Continua ad aumentare il numero di persone che chiedono asilo in Svizzera. Per giugno si parla di un migliaio di domande ogni settimana. Il doppio rispetto alle cifre degli scorsi mesi
Doppio è lo sforzo che devono fare i cantoni per trovare, in tempi sempre più rapidi, edifici idonei per alloggiare i migranti., come mostrano gli esempi di Svitto ed Argovia nel servizio del nostro TG.
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Emergenza migranti, nulla di fatto
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In Lussemburgo, si è conclusa senza un accordo di fondo la riunione dei ministri degli interni e della zona Schengen per la spartizione fra i vari Paesi europei dei 60mila fra richiedenti asilo e profughi. Solo Francia e Germania, su base volontaria, si sono dette disposte ad accogliere un terzo dei rifugiati, per sgravare Italia…
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A Bruxelles, nella tarda notte e tra le polemiche, è stato raggiunto un accordo sull’accoglienza dei migranti: avverà in 2 anni la redistribuzione di 40 mila richiedenti asilo sbarcati sulle coste di Italia e Grecia dal 15 aprile scorso; su base volontaria, invece, seguirà il “reinsediamento” di altre 20 mila persone provenienti dai campi profughi…
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L’Europa si chiude sempre più di fronte all’afflusso di migranti. Dopo Francia e Austria, anche l’Ungheria ha deciso di chiudere le frontiere. Budapest ha annunciato la sospensione unilaterale del regolamento di Dublino sull’ammissione delle domande d’asilo nella UE. Tutto questo dopo l’annunciata decisione di costruire un vero e proprio muro al confine con la Serbia.
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