Prime timide aperture dell’Unione europea alla richiesta svizzera di mettere un freno all’immigrazione di massa. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato dopo un incontro con la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, che accetterà la clausola di salvaguardia elvetica solo se questa verrà accettata dalla totalità dei paesi dell’UE.
Finora Bruxelles si era categoricamente opposta a prendere in considerazione qualsiasi iniziativa che interferisse con libera circolazione delle persone: “Ora abbiamo cominciato a discuterne”, ha spiegato Sommaruga lunedì pomeriggio in conferenza stampa, aggiungendo però di non essere in grado, per ora, di dire se si riuscirà o meno a trovare una soluzione comune sul dossier immigrazione.
Junker dal canto suo ha ribadito il no categorico delle istituzioni europee all’adozione unilaterale di una clausola di salvaguardia da parte di Berna. Un provvedimento che permetterebbe di limitare a determinate condizioni il numero di immigrati in Svizzera e che il Consiglio federale intende adottare qualora non si arrivi a un soluzione condivisa entro il 2017.
Il contenzioso con l’UE va avanti dal 9 febbraio 2014, giorno dell’approvazione da parte di popolo e cantoni dell’iniziativa popolare dell’UDC (destra) “Contro l’immigrazione di massa”.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ecco il nuovo Consiglio federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il dado è tratto. Il settimo consigliere federale è il 56enne del canton Vaud Guy Parmelin. Il nuovo membro di governo è stato eletto con 138 voti al terzo turno. La carriera politica del vodese è decollata nel 1994, quando è entrato nel gran consiglio vodese fino al 2003. Dal 2000 al 2007 Parmelin è…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sarebbe a portata di mano una soluzione con l’Unione Europea per applicare l’inziativa contro l’immigrazione di massa e salvare allo stesso tempo gli accordi bilaterali. A rivelarlo la NZZ am Sonntag, secondo cui la difficile quadratura del cerchio passerebbe per il concetto di clausola di salvaguardia. Sul tavolo del Consiglio federale ci sarebbero due opzioni…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’iniziativa RASA (“Raus aus der Sackgasse”, ovvero “Fuori dal vicolo ciecoCollegamento esterno“) è formalmente riuscita. Sono state infatti convalidate 108’640 delle 109’089 firme depositate. Lo ha reso noto venerdì con un comunicato la Cancelleria federale. RASA si prefigge di eliminare la reintroduzione dei contingenti per gli stranieri a seguito dell’applicazione dell’iniziativa dell’UDC contro l’immigrazione di…
Immigrati, il Ticino pensa alla clausola di salvaguardia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una clausola di salvaguardia flessibile e settoriale per regolare le eventuali distorsioni indotte dall’eccessiva immigrazione. È la soluzione ticinese, illustrata oggi a Berna dal membro del governo cantonale Christian Vitta, all’impasse indotta dall’approvazione nel febbraio dello scorso anno dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa che ha rimesso in discussione gli accordi sottoscritti con l’Unione europea,…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.