Il razzismo contro i musulmani “è una realtà in Svizzera”
Più di un terzo della popolazione svizzera esprime forti riserve sulle persone di confessione islamica.
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Uno studio rivela che il 35% delle persone di confessione islamica in Svizzera ha subìto discriminazioni legate al loro credo.
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Il razzismo anti musulmano è una realtà in Svizzera. È quanto affermano i ricercatori del Centre Suisse Islam et Société (CSIS) dell’Università di Friburgo. Per contrastare il fenomeno, propongono di concentrarsi su educazione e sensibilizzazione.
Commissionato dal Servizio per la lotta al razzismo (SLR), lo studio rileva che, nel 2019, il 35% delle persone di confessione musulmana in Svizzera ha dichiarato di aver subìto discriminazioni. Più di un terzo della popolazione esprime forti riserve sui maomettani.
Nelle loro raccomandazioni, gli autori propongono “un approccio globale” a questa forma di razzismo. In particolare, chiedono che gli insegnanti siano formati per sviluppare un approccio critico al razzismo e che le scuole svolgano un ruolo centrale nella lotta contro la discriminazione.
La pubblica amministrazione e la polizia dovrebbero inoltre essere sensibilizzate sulla discriminazione razziale a tutti i livelli.
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