Il Politecnico di Losanna è vittima del suo successo
Troppe iscrizioni, il Politecnico federale di Losanna vuole limitare il numero di studenti al primo anno.
Keystone / Laurent Gillieron
A causa del numero troppo elevato di iscrizioni, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) sta pensando di introdurre un limite di 3'000 iscrizioni al primo anno.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Vittima del suo stesso successo, l’EPFL sta valutando l’idea di limitare a 3’000 il numero di iscrizioni al primo anno di laurea triennale a partire dal 2025. Prevista per quattro anni e rinnovabile se necessario, la restrizione riguarderebbe studenti e studentesse con titoli di studio stranieri. Niente di sicuro per ora: la proposta è stata messa in consultazione fino al 18 marzo.
Negli ultimi 12 anni, il numero di studenti è più che raddoppiato: nel 2010 le iscrizioni ai corsi di Bachelor e Master erano 5’283, nel 2023 invece 10’894. Una situazione “problematica se vogliamo continuare a garantire la qualità dei nostri studi”, scrive l’EPFL in un comunicato stampaCollegamento esterno diffuso lunedì.
“La situazione è gradualmente peggiorata dal 2020: gli auditorium sono sovraffollati, il numero di studenti per docente è in aumento e il carico di lavoro per i servizi di supporto è aumentato considerevolmente”, si legge nella nota. Tutti gli aspetti della vita del campus sono compromessi: strutture di ristorazione, treni della metropolitana sovraffollati e crisi degli alloggi. Infine, prosegue il comunicato, questa realtà è difficilmente compatibile con i progetti e i corsi orientati al progetto che sono parte integrante del DNA dell’EPFL.
Molti studenti francesi
Dal 2010, il numero di studenti e studentesse dell’EPFL con una maturità svizzera è aumentato del 28%, mentre il numero di studenti laureati all’estero è cresciuto del 233%. Oltre il 90% di questi proviene dalla Francia.
Una limitazione che non potrebbe essere applicata a chi è in possesso di una maturità svizzera o a chi ripete il primo anno, come previsto dalla legge. I posti rimanenti verrebbero quindi assegnati a candidati con diplomi stranieri, classificati in ordine decrescente rispetto al voto di maturità. La riduzione delle ammissioni sarebbe quindi di circa il 20%.
La proposta, ha fatto sapere l’EPFL, è frutto di due anni di analisi e discussioni da parte di gruppi di lavoro composti da membri dell’associazione studentesca, di quella del corpo insegnanti, dei direttori di sezione e vice-decani per l’educazione. Se verrà accolta sarà messa in atto a partire dal 2025.
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