Il lavoro è più importante per gli over 55 che per i giovani

Come emerge da un sondaggio pubblicato mercoledì, le persone di età compresa tra i 56 e i 65 anni attribuiscono maggiore importanza al lavoro retribuito rispetto ai più giovani.

Il tempo libero è più importante per le e i giovani (tra i 16 e i 35 anni) che per le persone tra i 35 e i 65 anni, secondo il Barometro HR 2024 realizzato dagli specialisti dell’Università di Lucerna e il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ).

Il lavoro è generalmente molto importante nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti in Svizzera. Solo il 3% delle oltre 2’000 persone intervistate per il Barometro HR ha dichiarato che l’impiego è in qualche modo o del tutto irrilevante nella propria vita. Con l’aumentare dell’età, l’importanza dell’attività lavorativa aumenta (dal 28% al 36%) e quella del tempo libero diminuisce (dal 31% al 22%).

Quasi tre quarti (71%) delle persone intervistate hanno dichiarato di essere assorbite dal proprio lavoro e di essere piene di energia e vitalità sul lavoro.

Più noia rispetto a 10 anni fa

Poco più della metà (51%) riferisce anche di sentirsi almeno parzialmente estraneo al proprio lavoro e poco meno di un quarto (24%) si sente addirittura spesso o sempre estraneo al proprio lavoro. Nel 2024, quasi un quarto dei e delle dipendenti si annoia qualche volta sul lavoro. In un sondaggio di 10 anni fa, questa percentuale era solo del 12%.

Il Barometro HR, pubblicato dal 2006, rileva il modo in cui i dipendenti in Svizzera vivono la situazione lavorativa. Lo studio è pubblicato regolarmente da Gudela Grote, titolare della cattedra di psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso l’ETHZ, e da Bruno Staffelbach, direttore del Centro per la gestione delle risorse umane dell’Università di Lucerna, in collaborazione con l’Università di Zurigo. Il Barometro HR 2024 si basa su un sondaggio condotto su 2’032 dipendenti di tutte le regioni linguistiche tra marzo e giugno.