Il formaggio Gruyère
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Un viaggio tra castelli e formaggi
Visita all’incantevole cittadina medievale in compagnia di Laura Braissant dell’ente turistico locale, che racconta la storia della località e in particolare del castello del XIII secolo dove secondo la leggenda ebbe origine il nome Gruyère.
Poco distante, un altro piccolo maniero – il castello di St. Germain – che ospita il Museum HR Giger e il Giger Bar, dedicati all’artista surrealista e simbolico che tra l’altro diede forma alle impressionanti figure del film “Alien”.
L’altra ricchezza della regione è l’omonimo famoso formaggio. La filiera che lo produce è totalmente incentrata sulla qualità: dal latte fresco che richiede mucche allevate e alimentate secondo precisi dettami (come spiega l’allevatore Cédric Pharisa), alla fabbricazione che prevede un procedimento complesso e accurato (come mostrano Laure Rousseau di Gruyère AOC e il mastro casaro Jacques Ecoffey), fino alla stagionatura.
In quest’ultima fase, delicata quanto le altre, le forme vengono controllate, verificate, suddivise secondo la qualità raggiunta e la stagionatura e curate costantemente da esperti come Gérald Roux, prima di venire immesse sul mercato.
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