Il crescente interesse per le pagine in russo di swissinfo.ch

Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il servizio SWI swissinfo.ch in lingua russa ha più che triplicato i suoi utenti, la maggior parte dei quali proviene dall'Ucraina.
Un’informazione libera in russo che non sia pubblicata in Russia o in Ucraina. Questo è una delle missioni di swissinfo.ch nella sua versione russa. Così oggi, dai 50’000 utenti iniziali si sono raggiunti i 162’000 visitatori. La maggior parte, ovvero il 32%, proviene dall’Ucraina, il 23% dalla Russia, il 9% dalla Svizzera e il 5% dalla Polonia. Il restante è sparso tra gli altri Paesi.
Il canale in russo è nato dieci anni fa e viene gestito da un team composto da quattro persone: tre di loro sono giornalisti di nazionalità russa, mentre la quarta è ucraina ed è la responsabile marketing e comunicazione.
Il team è collocato a Berna e produce contenuti propri, anche se in minima parte. Principalmente articoli nel campo delle connessioni bilaterali tra Svizzera e Russia e degli affari esteri. “Il nostro mandato – spiega il vice redattore capo Reto Gysi von Wartburg – è offrire il punto di vista svizzero sui fatti: le persone vogliono capire quali siano le ricadute del conflitto sulla Svizzera o quali siano le conseguenze delle sanzioni prese da Berna.”
Swissinfo, di cui fa parte anche tvsvizzera.it, offre notizie in dieci lingue: oltre al russo, in mandarino, arabo, giapponese, portoghese, spagnolo, inglese, tedesco, francese e italiano.

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