Il cancelliere della Confederazione si dimette
Walter Thurnherr ha annunciato mercoledì che non si ripresenterà in dicembre per un nuovo mandato.
Nato nel 1963 ed esponente del Partito popolare democratico (ora Il Centro), Thurnherr dirige la Cancelleria federale da otto anni. Il suo successore sarà nominato il 13 dicembre dalle Camere federali, lo stesso giorno in cui sarà eletto il successore di Alain Berset in Governo.
L'ultima legislatura è stata la più difficile per la Svizzera dalla fine della Seconda guerra mondiale, ha ammesso Thurnherr annunciando il suo ritiro. "Una crisi si è susseguita all'altra, causando una forte tensione", ha ammesso il cancelliere. L'atmosfera in Governo è però rimasta positiva e costruttiva. "Non c'è quindi alcun legame con le mie dimissioni", ha precisato.
Attivo professionalmente nell'amministrazione federale dagli anni Novanta (è stato collaboratore di due consiglieri federali e segretario generale di tre dipartimenti), Thurnherr ritiene che sia giunto il momento di voltare pagina: "Gli ultimi anni, con la pandemia, sono stati intensi. La cancelleria non è sempre un lavoro facile. È meglio andare in pensione al momento giusto".
Alla domanda su quale sia la reale influenza di un cancelliere sul Consiglio federale, Walter Thurnherr ha sottolineato che il cancelliere dovrebbe limitarsi a dare suggerimenti sulla coerenza, la formulazione e la comunicazione, e ad avvisare il Governo di eventuali rischi. Ma non è lì semplicemente per esprimere la sua opinione.
Se volete condividere con noi osservazioni su un argomento sollevato in questo articolo o segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.