Il 46% della popolazione svizzera non s’informa
Secondo uno studio dell'Università di Zurigo, quasi metà della popolazione svizzera è ormai "povera di informazione" a causa del minor ricorso ai media giornalistici, un fenomeno che genera sfiducia nella politica e rappresenta un problema per la democrazia.
In Svizzera sempre meno persone si informano attraverso i media giornalistici. Questa carenza d’informazione conduce a una perdita di fiducia nella politica e nei media, secondo uno studio dell’Università di Zurigo che ravvisa in ciò un problema per la democrazia.
Quasi la metà della popolazione svizzera (46,4%, +0,7 punti percentuali) rientra nella categoria delle “persone povere di informazione”. È quanto emerge dagli Annali 2025 sulla qualità dei media, pubblicati lunedì dal Centro di ricerca sull’opinione pubblica e la società (fög) dell’Università di Zurigo.
Il servizio del TG 20.00 della RSI del 27 ottobre 2025:
Con l’espressione “poveri mediatici” si intendono coloro che non consumano, o lo fanno molto di rado, notizie, oppure che si informano principalmente attraverso i social media. Secondo il fög, la loro quota è in costante crescita negli ultimi anni.
I risultati mostrano che questo gruppo di persone ha conoscenze nettamente inferiori rispetto al resto della popolazione, sia sulle questioni politiche sia su quelle sociali. La consultazione dei social network non è sufficiente per informarsi.
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