Ignazio Cassis in Cina: il problema dei dazi USA va risolto con il dialogo
Il ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis.
Copyright 2025 The Associated Press. All Rights Reserved
Svizzera e Cina vogliono "risolvere il problema" dei dazi statunitensi attraverso il "dialogo".
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
Lo ha dichiarato il ministro degli affari esteri Ignazio Cassis al termine di un incontro con il suo omologo cinese Wang Yi a Pechino, giovedì.
Al momento, non si tratta per la Svizzera di scegliere da che parte stare. Stati Uniti, Unione Europea e Cina sono i tre partner più importanti per la Svizzera, ha ricordato Cassis durante una conferenza stampa. “Non se ne può escludere uno”, ha affermato.
Alla domanda se sia stato discusso con la Cina un canale alternativo per evitare i dazi statunitensi, Cassis ha risposto che questo non è mai stato oggetto di discussione.
La visita del ticinese in Cina si è svolta mentre la presidente e il vicepresidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin, si trovano attualmente a Washington, anche per difendere la posizione della Svizzera di fronte alla minaccia di imposte americane sul Paese. “Siamo in contatto”, ha dichiarato Cassis.
In Svizzera la rendita pensionistica sta diventando sempre più bassa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi dopo una vita di lavoro va in pensione riceve sempre meno denaro dal sistema pensionistico svizzero: dal 2002 le rendite combinate dell'AVS e delle casse pensioni sono diminuite in media del 16%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pilatus sospende temporaneamente le consegne di aerei negli USA. Lo ha comunicato il costruttore aeronautico con sede a Stans, nel canton Nidvaldo. I dazi del 39% rappresentano uno "svantaggio competitivo significativo" rispetto ai concorrenti americani ed europei.
Impiego, uno su sette in Svizzera è offerto con telelavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera sempre più datori di lavoro offrono la possibilità di lavorare da casa, in contro tendenza rispetto a quanto avviene in alcuni altri paesi.
Divulgava informazioni per Mosca, colonnello svizzero accusato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un colonnello dell'esercito svizzero è accusato di aver divulgato informazioni a Mosca mentre si trovava stazionato in Austria nell'estate del 2024. Lo afferma la radio SRF, sostenendo che l'ufficiale è stato richiamato in patria.
Governo svizzero impotente, serve piano B, dicono media svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Una Svizzera sotto shock": i dazi del 39% sui prodotti svizzeri suscitano aspre critiche nei media svizzeri. I commentatori mettono in discussione la strategia del Consiglio federale, ma la speranza che la crisi possa essere superata rimane.
Gli USA impongono dazi sui lingotti d’oro da 1 chilo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lingotti d'oro da un chilo, una mossa che minaccia di sconvolgere il mercato globale e di infliggere un nuovo colpo alla Svizzera, il più grande polo di raffinazione al mondo.
Seco: “Non prevediamo un aumento massiccio di richieste di lavoro ridotto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Segreteria di Stato dell'economia (Seco) non prevede a breve termine un aumento massiccio delle richieste di lavoro ridotto a causa dei dazi doganali al 39% decisi dagli Stati Uniti.
Assenteismo scolastico, un fenomeno in crescita in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunghi periodi di assenteismo da scuola senza validi motivi danneggiano lo sviluppo psichico dei giovani, pregiudicando anche la loro formazione futura.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.