I capi negoziatori della Svizzera e dell’UE parafano un primo accordo
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Prima tappa nel processo di ratifica dei trattati con l'Unione europea (UE): i capi negoziatori della Svizzera e della Commissione europea hanno parafato martedì a Bruxelles l'accordo sulla partecipazione della Confederazione ai programmi dell'UE.
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Tale accordo, che potrà essere applicato in via provvisoria dopo la firma prevista in novembre, disciplina in particolare la partecipazione di Berna a programmi quali Orizzonte Europa, Euratom, ITER, Europa Digitale, Erasmus+ e EU4Health, indica una nota congiunta dei dipartimenti degli affari esteri (DFAE) e dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
L’accordo è stato parafato a Bruxelles dai capi negoziatori svizzeri Patric Franzen (per il pacchetto globale CH-UE) e Michael Gerber (della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI) e dai loro omologhi europei Richard Szostak (pacchetto globale) e Signe Ratso (Direzione generale Ricerca e innovazione della Commissione europea), precisa il comunicato.
L’accordo sui programmi UE (denominato EUPA) entrerà in vigore solo dopo la ratifica del pacchetto tra la Svizzera e l’Unione europea. Tuttavia, potrà essere applicato anticipatamente, consentendo così l’associazione provvisoria della Confederazione ai programmi Orizzonte Europa, Euratom ed Europa Digitale (con effetto retroattivo dal 2025), a ITER (dal 2026) e a Erasmus+ (dal 2027).
A tale scopo la firma dell’EUPA deve avvenire entro novembre 2025, sottolinea ancora la nota. La partecipazione al programma EU4Health dovrebbe invece iniziare dopo l’entrata in vigore dell’accordo sulla sanità, sottolinea ancora la nota.
Nell’ambito del regime transitorio, i ricercatori e gli innovatori operanti in Svizzera hanno accesso già dall’inizio del 2025 a quasi tutti i bandi di concorso di Orizzonte Europa, Euratom e del programma Europa Digitale. Tuttavia, per ottenere il finanziamento dei loro progetti da parte della Commissione europea è necessaria un’associazione retroattiva a partire dal 1° gennaio 2025. Dopo la firma dell’EUPA, la Svizzera verserà all’UE il contributo obbligatorio per la partecipazione all’anno di programma 2025, viene precisato.
Parafatura
La parafatura, sottolineano ancora il DFAE e il DEFR, designa l’adesione a un trattato attraverso l’apposizione delle iniziali. In questo modo i negoziatori confermano che il testo corrisponde ai risultati dei negoziati.
Dopo la parafatura, segue la firma da entrambe le parti, che per la Svizzera viene apposta dal Consiglio federale, e successivamente la ratifica, che comprende l’esame da parte delle Camere federali e un’eventuale votazione popolare. Il testo dell’EUPA sarà pubblicato nelle prossime settimane, conclude il comunicato.
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