Una donna su 5 e un uomo su 13 lavorano a meno del 50%.
KEYSTONE/GAETAN BALLY
L'impiego a tempo parziale in Svizzera è molto più diffuso tra le donne che tra gli uomini ma la tendenza si sta modificando.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Il lavoro a tempo parziale è molto diffuso fra le donne in Svizzera: nel 2023 il 22,7% di quelle attive aveva un impiego inferiore al 50%. La quota è però in diminuzione, mentre per gli uomini è in aumento.
Fra questi ultimi si è arrivati al 7,6% (circa 1 su 13), mostrano i datiCollegamento esterno pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST), quando nel 2010 si era al 5,3%. Nel 2010 la quota femminile in tale categoria era del 26,1%.
Tasso di disoccupazione
Negli ultimi due anni il tasso di disoccupazione ai sensi dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) delle persone dai 15 ai 64 anni è poi diminuito: per le donne è passato dal 5,5% del 2021 al 4,4% del 2023 e per gli uomini dal 5,1 al 3,9%.
La disoccupazione giovanile (fra i 15 e i 24 anni) è inizialmente calato fra il 2021 e il 2022, per poi aumentare dal 2022 (7,5% per entrambi i generi) al 2023 (donne: 7,8%; uomini: 8,3%).
Tempo parziale
Nel 2023, un uomo su sei di età uguale o maggiore ai 65 anni era ancora occupato o in cerca d’impiego (tasso di attività: 16,3%). Le donne in questa stessa situazione erano la metà, ossia una donna su dodici (8,6%).
Investiti 18,4 milioni nelle campagne per le votazioni di novembre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per le campagne che hanno preceduto le votazioni del 24 di novembre sono stati investiti 18,4 milioni di franchi.
Trump firma un ordine esecutivo contro la Corte penale internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo contro la Corte penale internazionale (CPI) dell'Aja, accusata di “intraprendere azioni illegali e senza fondamento contro gli Stati Uniti e il nostro stretto alleato Israele".
Questo contenuto è stato pubblicato al
La villa di Tolochenaz (canton Vaud) nella quale Audrey Hepburn ha vissuto per quasi 30 anni fino alla sua morte è in vendita.
Scende il pericolo di bolla immobiliare, si tratta dell’ottavo calo consecutivo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rischio di bolla immobiliare è sceso ulteriormente negli ultimi mesi in Svizzera, stando al relativo indice calcolato da UBS.
Caso Elmasry, l’Aja indaga sull’operato del Consiglio dei ministri italiano
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Corte penale internazionale (CPI) dell'Aja ha avviato un'indagine sull'operato del governo italiano per "ostacolo all'amministrazione della giustizia ai sensi dell'articolo 70 dello Statuto di Roma" in relazione alla vicenda di Najeem Osama Almasri Habish.
Credit Suisse, 500 investitori asiatici fanno causa alla Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 500 investitori di Singapore, Giappone e Hong Kong hanno avviato una causa di risarcimento contro la Svizzera.
La Confederazione taglia i fondi per diversità culturale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal 2029 la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) sopprimerà tutti i partenariati strategici con gli attori culturali in Svizzera. Tra le istituzioni coinvolte ci sono il Locarno Film Festival, il festival Culturescapes e Visions du Réel.
Seco: “L’aumento della disoccupazione è di natura stagionale”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aumento della disoccupazione rilevato in gennaio (tasso al 3,0%, contro il 2,8% del mese precedente, e livello più alto dal maggio 2021) è da ricondurre sopratutto a fattori stagionali.
Le cascate del Reno sono il luogo svizzero con più recensioni su Google
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le cascate del Reno a Sciaffusa, con oltre 75'000 valutazioni, sono il luogo svizzero più recensito dagli utenti di Google Maps. Al secondo posto, ma nettamente staccato (22'000 valutazioni), si piazza il monumento del leone morente di Lucerna.
Assassinio di un diplomatico egiziano nel 1995 a Ginevra, imputato assolto dall’accusa principale
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stato assolto dall'accusa di assassinio il venditore d'auto accusato di aver ucciso nel 1995, a colpi d'arma da fuoco, un diplomatico egiziano nel garage sotterraneo del suo appartamento a Ginevra. È stato comunque condannato a 15 anni per altri reati.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.