Grande solidarietà per la popolazione di Brienz, che entro domenica dovrà lasciare le sue case
Le operazioni di evacuazione sono in corso a Brienz.
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Gli abitanti di Brienz, nei Grigioni, che si sono annunciati al Comune di Albula/Alvra hanno trovato una sistemazione. Anche le aziende agricole stanno evacuando animali e foraggio. A causa del rischio di una frana improvvisa, entro domenica il paese verrà abbandonato per mesi.
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L’evacuazione del paese di Brienz procede a pieno ritmo. Da martedì è scattata infatti la cosiddetta fase arancione. L’ottantina di abitanti deve prepararsi, per la seconda volta nel giro di un anno e mezzo, a lasciare le proprie case. “Abbiamo ricevuto numerose offerte di appartamenti, molte più del necessario”, ha raccontato il portavoce del comune, Christian Gartmann, a Keystone-ATS. “C’è molta solidarietà verso gli abitanti di Brienz. Ne siamo molto grati.”
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Chi ancora risiedeva nel paesino ai piedi della montagna grigionese ha lasciato la propria casa. Una partenza colma di commozione e incognite.
Non solo le persone, ma pure gli animali vengono sfollati. Un’azienda ha portato i capi al Plantahof a Lanquart, un’altra ha affidato il bestiame a diverse fattorie. “Gli agricoltori si aiutano a vicenda. Stanno imballando le riserve di fieno, in modo che possano essere trasportate assieme agli animali nelle sistemazioni temporanee”, ha spiegato Gartmann.
In questi giorni anche l’altare tardogotico della chiesa di San Callisto viene smontato ed evacuato per la seconda volta. L’operazione verrà svolta dall’Università delle Arti di Berna e dalla Protezione civile grigionese. Inoltre anche l’archivio comunale verrà portato via da Brienz.
Mesi di incertezze
“Gli abitanti stanno collaborando bene”, ha dichiarato Gartmann. “Ovviamente c’è chi esprime il proprio disappunto, ma è comprensibile. Davanti a loro hanno mesi di grandi incertezze”.
Durante la serata informativa di martedì sera, il sindaco Daniel Albertin ha detto che probabilmente non si potrà tornare a Brienz prima della primavera del 2025. Un ritorno sarà possibile solo quando si noterà un miglioramento della situazione. Stando alle informazioni dei geologi rilasciate durante la serata informativa, il materiale si sposta di 20 centimetri al giorno verso valle.
Nessuna finestra temporale
A partire da questa domenica alle 13 scatterà la fase rossa e vigerà quindi un divieto assoluto di accesso al paese. Tutte le vie di collegamento verranno sbarrate da blocchi di cemento. Rispetto all’ultima evacuazione nella primavera del 2023 questa volta non verranno create delle finestre temporali per gli abitanti.
“Attualmente non possiamo permettere alla popolazione di tornare per alcune ore a casa durante il giorno”, ha spiegato il portavoce Christian Gartmann. “Se dovesse verificarsi una frana improvvisa, non riusciremmo ad allarmare le persone in tempo”. Gli 1,2 milioni di metri cubi di detriti sono molto più umidi, rispetto al materiale che si staccò nel giugno del 2023. Si deve quindi presumere che la roccia stavolta scivolerà più velocemente a valle e potrebbe danneggiare il villaggio.
La ricollocazione
Qualora fosse necessario abbandonare definitivamente Brienz, il Governo retico ha assicurato che continuerà a lavorare in modo intenso alla pianificazione preventiva di ricollocamento del paese. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Daniel Albertin a Keystone-ATS, è prevista una serata informativa su questo tema il prossimo 20 novembre. Albertin ha promesso che durante la presentazione verranno anche affrontate le questioni finanziarie legate al trasferimento.
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