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Tragico finesettimana sulle piste da sci elvetiche

soccorso sulla neve
Tre decessi che hanno portato all'apertura di tre inchieste. Keystone-SDA

Due persone sono morte nei Grigioni negli scorsi giorni in seguito a incidenti avvenuti sulle piste da sci. Un'altra è deceduta nel canton Berna dopo aver urtato il cavo di uno spazzaneve.

Venerdì un 55enne è caduto mentre stava sciando con il figlio nel comprensorio di Tschiertschen, 7 km a sud-est in linea d’area rispetto a Coira. Lo sciatore ha raggiunto con i propri mezzi la sua casa di vacanza, dove è morto il giorno successivo. In un comunicato la polizia afferma di essere alla ricerca di testimoni, in particolare la donna coi capelli biondi che si è avvicinata all’uomo e gli ha offerto il suo aiuto dopo la caduta.

Il secondo incidente mortale è avvenuto domenica pomeriggio sulle piste di Davos-Parsenn: un 24enne tedesco si è scontrato con un altro sciatore nei pressi della partenza dello scilift “Kreuzweg”, in territorio del comune di Klosters. Dopo l’impatto il giovane è andato a cozzare contro un cartello informativo. Malgrado questo fosse rivestito di gommapiuma, l’uomo ha perso i sensi.

Nonostante il rapido intervento dei soccorritori e della Rega, il giovane è deceduto sul posto. Il secondo sciatore coinvolto è rimasto solo leggermente ferito. Le autorità competenti hanno aperto un’inchiesta per far luce sull’accaduto, indica la polizia cantonale in una nota.

Morta dopo aver urtato un cavo del gatto delle nevi

Venerdì invece una 17enne è morta all’ospedale dove si trovava dal 28 dicembre in seguito a un incidente sugli sci avvenuto nel comprensorio di Betelberg, a Lenk (canton Berna).

Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza, domiciliata nel canton Berna, stava scendendo lungo la pista per rientrare a valle a Lenk quando ha urtato il cavo di traino di un battipista. Alcune persoe hanno proceduto con la rianimazione della 17enne fino all’arrivo dei soccorsi. Le sue condizioni sono da subito risultate gravi.

La polizia cantonale e il Ministero pubblico dell’Oberland bernese hanno fatto sapere di aver aperto un’inchiesta per chiarire quanto accaduto.

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