24 decreti d’accusa contro le e i manifestanti anti-WEF
Multe e pene pecuniarie sono state inflitte tramite 24 decreti d'accusa agli attivisti anti-WEF che avevano bloccato una strada a Davos lo scorso gennaio, causando un grande ingorgo.
Il ministero pubblico grigionese ha emesso 24 decreti d’accusa contro manifestanti anti-WEF, che lo scorso gennaio, durante il Forum economico mondiale (WeF), avevano bloccato una strada a Davos (canton Grigioni), causando un grande ingorgo. Agli attivisti sono state inflitte multe e pene pecuniarie.
I manifestanti erano accusati di coazione, perturbamento della circolazione pubblica, infrazione alle norme della circolazione e disobbedienza alla polizia, ha indicato la procura grigionese all’agenzia Keystone-ATS confermando una notizia della “Bündner Zeitung”. Con i decreti d’accusa, non ancora passati in giudicato, vengono inflitte multe di svariate centinaia di franchi e pene pecuniarie sospese condizionalmente.
Le 30 persone condannate si erano staccate dalla marcia di protesta “Strike WEF” che si forma ogni anno all’inizio dell’evento e si erano sedute sulla strada vicino a Davos Laret. Le forze dell’ordine avevano intimato a due riprese ai dimostranti di lasciare la strada, ma essi avevano ignorato gli ordini. Le autorità erano quindi intervenute con un veicolo speciale a sbarre e avevano portato via con la forza gli attivisti, poi denunciati.
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