Google intende licenziare almeno 200 dipendenti della sede di Zurigo. I lavoratori non ci stanno e hanno inscenato una protesta. Un trend negativo però che ha toccato tutte le maggiori aziende del settore tecnologico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Fra le 400 e le 500 persone, dipendenti di Google, hanno lasciato mercoledì mattina alle 11.00 il loro posto di lavoro per mostrare la loro opposizione alla ristrutturazione in atto.
“Durante il processo di consultazione, la rappresentanza del personale di Google Zurigo ha ideato numerose proposte che avrebbero potuto evitare i licenziamenti: l’impresa non ne ha tenuto conto”, si rammarica il sindacato in un comunicato odierno. Ad esempio 2’500 dipendenti della città sulla Limmat avevano accettato di ridurre volontariamente il loro orario di impiego.
Contenuto esterno
I lavoratori si dicono irritati per il fatto che il gruppo Alphabet, di cui fa parte Google, “stia licenziando il 5% del personale, nonostante i miliardi di profitti”. Critiche vengono mosse anche all’attuazione della ristrutturazione, definita poco trasparente.
Una misura che si iscrive in un trend che ha toccato tutte le maggiori aziende del settore tecnologico, ultima in ordine di tempo Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp) che martedì ha proceduto alla sua seconda ondata di licenziamenti in quattro mesi, per un totale di 21’000 esuberi.
Il sindacato Syndicom deplora inoltre il fatto che, contrariamente agli standard svizzeri, Google non stia prendendo in considerazione i suggerimenti del personale: al contrario, secondo l’organizzazione l’azienda non è riuscita a dimostrare in modo credibile nemmeno la necessità economica delle misure annunciate. I rappresentanti del personale sono ora in trattativa per negoziare un esteso piano sociale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero degli svizzeri che fanno beneficenza è in sensibile calo: un fenomeno legato anche all'arrivo di nuove generazioni con altri approcci, spiega Georg von Schnurbein, professore di gestione della fondazioni all'Università di Basilea.
Un modello climatico testato a Zurigo è risultato efficace per prevedere l’intensità delle canicole
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un modello climatico australiano, testato a Zurigo e nei boschi che la circondano, ha provato la sua efficacia per prevedere l'intensità delle canicole in funzione delle cosiddette "infrastrutture blu e verdi (BGI)", ossia spazi coperti da acque e vegetazione.
Le multinazionali svizzere investono di più all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le multinazionali svizzere nel 2023 hanno investito in loro controllate estere più di quanto abbiano disinvestito: è la prima volta che ciò accade dal 2018, emerge dai dati pubblicati oggi dalla Banca nazionale svizzera (BNS).
Bianco Natal? Anche quest’anno non se ne fa niente
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un Natale bianco sembra poco probabile quest'anno in pianura, in base ai valori misurati finora, secondo diversi servizi meteorologici. Dal 1931, il 60% dei Natali è stato verde sull'Altopiano svizzero.
Inaugurata nell’Oberland bernese la funivia più ripida del mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Annunciata come la più ripida del mondo, la funivia che collega Stechelberg a Mürren nell'Oberland bernese entrerà in servizio sabato. L'impianto, lungo 1'194 metri, ha una pendenza del 159,4%. In precedenza il record era detenuto da un impianto in Svezia (133%).
In Svizzera da marzo via libera ai veicoli a guida automatizzata
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal prossimo primo marzo sarà possibile la circolazione di veicoli senza conducente su tratti ufficialmente autorizzati. È quanto prevede un'ordinanza adottata oggi dal Consiglio federale.
Destinati a scomparire? Non più. Il grande ritorno dei pulsanti
Questo contenuto è stato pubblicato al
C'è chi aveva previsto la loro scomparsa definitiva, ma è scattata l'ora della riscossa: i bottoni (intesi come tasti) stanno facendo un grande ritorno in ambito tecnologico.
La Confederazione versa due milioni di franchi a La Chaux-de-Fonds, capitale culturale elvetica nel 2027
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Ufficio federale della cultura (UFC) accorda un sostegno di 2 milioni di franchi alla prima edizione del progetto Capitale culturale svizzera nel 2027 a La Chaux-de-Fonds (NE), Patrimonio mondiale dell'Unesco. L'UFC porta così il progetto a livello federale.
Assolta una giornalista che aveva dimostrato la possibilità di stampare una pistola in 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stata assolta una giornalista della radiotelevisione RTS che, in un'inchiesta andata in onda sulla trasmissione "19h30” nel 2019, aveva dimostrato che era possibile ottenere una pistola stampabile in 3D, funzionante e al di fuori di ogni controllo.
Fermato in Svizzera un automobilista italiano che ha preso a martellate un radar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un cittadino italiano è stato fermato in Svizzera dopo aver preso a martellate un autovelox che lo aveva "pizzicato" in eccesso di velocità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Confermata a Google la multa da 4,125 miliardi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale UE conferma: Google ha imposto restrizioni illegali ai produttori di dispositivi mobili Android e agli operatori di reti mobili.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Unione europea ha raggiunto un accordo politico per lottare contro le derive di odio e fake news veicolate dalle reti sociali.
Google Svizzera finanzia corsi di formazione per 500 persone
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ramo elvetico del colosso di Internet sponsorizza corsi di formazione continua online in campi legati all'informatica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli Stati Uniti, si allunga la lista delle aziende che hanno deciso che per tornare nei loro uffici, bisognerà essere vaccinati.
Falla su Google, critiche per la mancata informazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La multinazionale informatica Google è nella bufera per un difetto di software relativo al social network Google+ che ha reso potenzialmente visibili i dati di mezzo milione di utenti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.