Finanziariamente, gli svizzeri e le svizzere cercano porti sicuri
Keystone-SDA
In Svizzera, molte persone nel loro rapporto col denaro puntano su investimenti sicuri. Al posto di giocare in Borsa, mettono i soldi su conti risparmio, mostra uno studio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
A causa delle crescenti tensioni geopolitiche sono tornate di moda le riserve in contanti e oro. Solo il 24%, secondo un’indagine rappresentativa condotta dalla Banca Migros assieme all’istituto Intervista, investe direttamente in azioni. I tre quarti degli interpellati hanno dichiarato di avere un conto risparmio.
I mercati azionari vengono evitati in particolare per mancanza di fiducia. Oltre un terzo investirebbe maggiormente se si sentisse in buone mani con gli istituti finanziari.
Anche la situazione geopolitica influenza i comportamenti. Gli investitori percepiscono le situazione come più a rischio, secondo lo studio. Il 42% degli intervistati si attende un peggioramento della situazione economica.
Vi è quindi un grande ritorno ai “porti sicuri”: il 9% possiede denaro fisico, il doppio rispetto all’anno precedente. Oltre il 70% possiede poi riserve d’oro a casa o in una cassetta di sicurezza.
In molti lamentano l’assenza di un’adeguata consulenza personale. Oltre alla mancanza di fiducia, si nota spesso una carenza di conoscenza del settore. In particolare, oltre la metà delle donne valuta le proprie conoscenze come “assolutamente non buone”, mentre fra gli uomini la quota scende al 27%. Globalmente, oltre un terzo delle persone non si interessa per niente alla finanza.
SSR, i dipartimenti sport e fiction verranno condotti a livello nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte alla forte pressione a cui è sottoposta, la SSR ha deciso di accorpare a livello nazionale le redazioni sportive e i dipartimenti fiction.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera vengono fondate aziende come non mai: nei primi sei mesi del 2025 si sono raggiunte cifre record. Il Ticino è in controtendenza.
Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se nel 2016 i negozi svizzeri ne avevano distribuiti 417 milioni, nel 2023 erano solo 51 milioni. Il calo, precisa la Swiss Retail Federation, è di ben l'88%.
Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio, la possibilità di far carriera è persino eccezionalmente elevata nel confronto internazionale, mentre è diminuita soprattutto negli Stati Uniti.
La centrale nucleare di Beznau a mezza potenza per non riscaldare il fiume Aare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per raffreddare i suoi reattori, la centrale argoviese di Beznau preleva acqua dall'Aare la quale, dopo il processo di raffreddamento, viene reimmessa nel fiume.
Il Governo autorizza un’inchiesta sulla divulgazione di dati sensibili
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha autorizzato un'inchiesta presso il Servizio delle attività informative della Confederazione (l'intelligence elvetica) in merito alla presunta divulgazione di informazioni sensibili dalla sua divisione ciber alla Russia.
La procedura di reclutamento al servizio militare va migliorata
Questo contenuto è stato pubblicato al
È la conclusione alla quale è giunta la Commissione della gestione del Consiglio nazionale, che invita ora il Governo a prendere provvedimenti.
Grigioni, progetti contro valanghe, piene e cadute massi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cantone ha autorizzato contributi per la realizzazione di tre progetti contro i pericoli naturali: lungo il Passo del Forno, in Val Fex in Alta Engadina e sulla linea ferroviaria fra Davos e Filisur.
Maglia autografata della Nazionale femminile venduta per quasi 4’000 franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una maglia autografata della nazionale di calcio femminile svizzera è stata venduta all'asta per 3'921 franchi. La presidente della Confederazione Keller-Sutter avrebbe dovuto regalarla a Papa Francesco.
“La guerra commerciale potrebbe costare 17,5 miliardi alla Svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se la guerra commerciale sotto il governo statunitense dovesse degenerare, all'economia svizzera verrebbe a costare cara. La conclusione del Centro di ricerca congiunturale KOF.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.