Il ministro della difesa svizzero non esclude l'invio di militari alle frontiere e ricorda: "decisione del Governo a breve"
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
La pressione dei migranti alle frontiere svizzere è sempre più forte e Guy Parmelin ne è consapevole. Sulla stampa d’Oltralpe, il ministro della Difesa svizzero ricorda che : “I rapporti che riceviamo dai servizi competenti sono relativamente inquietanti. Anche se la via dei Balcani è chiusa ci si aspetta un flusso di gente proveniente dal Mediterraneo”.
Per far fronte a questa situazione il consigliere federale ricorda che: “La Confederazione deve stabilire se occorra inviare o meno soldati alle frontiere per gestire un’eventuale forte afflusso di migranti…; il Consiglio federale prenderà una decisione in tal senso entro 15 giorni”.
“Un eventuale dispiegamento di uomini richiede un coordinamento tra la Segreteria di Stato della migrazione, il corpo delle guardie di confine, la polizia e i cantoni”, aggiunge Parmelin, che in merito sottolinea: “Prima di prendere una decisione in tal senso, il Governo deve definire chiaramente i compiti dei militari per un’eventuale mobilitazione, e anche la durata di quest’ultima”.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una raccolta firme per accogliere 50 mila rifugiati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se da una parte ci sono paesi che non riescono piu a gestire l’altissimo afflusso di migranti, ce ne sono altri che potrebbero fare di più. Ne sono convinti i sindacati svizzeri che, insieme a un gruppo di personalità elvetiche, hanno invitato sabato il Consiglio federale ad accogliere al più presto 50 mila rifugiati. L’obiettivo…
Richieste d’asilo, al via la campagna per la nuova legge
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per affrontare il crescente afflusso di migranti, bisogna snellire e velocizzare i processi. Questi i principi alla base della campagna per la nuova legge in merito alle richieste d’asilo in Svizzera. In particolare, si parla di procedure più veloci (massimo 140 giorni per decidere se accogliere o respingere una domanda), avvocati gratuiti per i richiedenti…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso che da aprile Confederazione e cantoni potranno far capo – senza chiedere permesso – ai rifugi della protezione civile per alloggiare i richiedenti asilo. Il loro numero infatti, secondo una previsione della Segreteria di stato della migrazione, potrebbe aumentare in breve tempo e in modo inaspettato.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.