Francobolli dedicati alla pluralità culturale della Svizzera
Argovia celebra le proprie acque termali conosciute in tutta Europa.
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Appenzello esterno sottolinea la sua particolare capacità di far convivere tradizioni e modernità.
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Appenzello Interno è particolarmente fiera della sua tradizione della 'Landsgemeinde', dove tutte le cittadine e i cittadini della comunità che godono del diritto di voto si riuniscono in assemblea in una piazza e votano per alzata di mano.
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Il semi cantone di Basilea Campagna celebra il suo anfiteatro romano di Augusta Raurica (oggi Augst): la più antica colonia romana sul Reno.
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Basilea città punta sul fiume Reno che l'ha resa ricca nel tempo e il suo essere ponte tra diverse culture e Paesi.
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Anche Berna - capitale federale - ricorda il suo ruolo di ponte che permette la convivenza pacifica in Svizzera tra le diverse culture.
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Friburgo ricorda di essere il cantone-ponte tra la Svizzera tedesca e la Svizzera francese ma anche il ponte tra la realtà urbana e quella agreste.
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Ginevra, piccola per superficie, è il cantone internazionale della Svizzera con la sede dell'ONU e di tanti altri organismi internazionali.
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Glarona, come Appenzello Interno celebra la 'Landsgemeinde' che a Glarona inizia proprio con le parole scritte sul farncobllo: "la parola è aperta a tutti".
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Unico cantone trilingue, il cantone dei Grigioni è anche il paradiso naturale della Svizzera.
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Il canton Giura punta sul paesaggio e la tradizione: il Marché-concours national des chevaux di Seignelégier.
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Lucerna ricorda con il suo francobollo il suo celebre carnevale.
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Neuchâtel, patria dell'orologeria svizzera, celebra non solo gli orologi ma anche tutto il settore legato alle nano tecnologie.
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Il semi cantone di Nidvaldo, uno dei cosiddetti cantoni primitivi, vuole farsi scoprire in tutta la sua modernità con il suo QR code.
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Anche Obvaldo punta sulla tradizione e la natura senza però dimenticare l'innovazione e la tecnologia.
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Sciaffusa mostra nel suo francobollo la Fortezza di Munot che sovrasta a capitale, le viti e il fiume Reno, con l'ombrellino che ricorda con i colori rosso e bianco la sua appartenenza alla Confederazione.
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Come Lucerna, anche Svitto nel suo francobollo evoca il carnevale e più in generale la sua tradizione storica (Anche Svitto è uno dei cantoni fondatori della Confederazione).
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In un'immagine composta, Soletta fa un po' il giro delle sue bellezze storiche e naturali. La città di Soletta è la città barocca svizzera per eccellenza.
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San Gallo ricorda di essere il cantone con più frontiere... confina con i due Appenzello, Turgovia, Zurigo, Svitto, Glarona, Grigioni ma anche con il Principato del Liechtenstein, Germania e Austria.
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Il Ticino è il cantone con il maggior numero di siti sulla lista del Patrimonio culturale mondiale dell'UNESCO. Ma ospita anche uno dei festival del cinema più importanti al mondo.
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Il canton Turgovia scommette sul suo paesaggio ma ricorda anche di essere un cantone che punta sulla formazione ed è aperto alle innovazioni tecnologiche.
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Uri, uno dei cantoni cosiddetti primitivi, mette al centro il massiccio dl San Gottardo, lo spartiacque d'Europa.
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Il canton Vaud sottolinea la vocazione della Svizzera intera: la volontà di parlarsi in una realtà che non è unitaria bensì formata da 26 singoli stati sovrani.
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Il canton Vallese ricorda di essere una delle destinazioni turistiche più prestigiose ma non rinuncia alla formazione e alla ricerca di punta.
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Zurigo, il cantone cosmopolita, della scienza, delle banche, aperto sul mondo interno.
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Zugo ricorda le sue origini contadine, i suoi paesaggi, ma oggi che è una dei cantoni più ricchi e sede di molti gruppi internazionali.
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La Casa dei cantoni è la sede comune dei cantoni nella Berna federale inaugurata nel 2008. Qui un tempo aveva sede l'Ufficio federale della proprietà intellettuale dove lavorava Albert Einstein.
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La Posta Svizzera ha recentemente lanciato una serie di francobolli dedicata alla pluralità linguistica e culturale della Svizzera. Un foglio con 26 francobolli che raccontano i 26 cantoni e semi cantoni della Confederazione. Un 27esimo francobollo è dedicato alla ‘Casa dei cantoni’’, la sede comune nel cuore della Berna federale.
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Di origini coreane cresciuto nei Grigioni, scriverei solo di cultura, ma in questi anni ho sempre parlato d’altro. Iniziali: fra
La diversità culturale e politica rappresenta uno dei punti di forza della Svizzera moderna. Al tempo stesso il Paese è unito da valori e tradizioni condivise, che fanno delle quattro comunità linguistiche e culturali, una sola Svizzera. Con il foglio di francobolli intitolato “Il mio Cantone – la nostra Svizzera” la Posta celebra questa pluralità della Confederazione.
“In collaborazione con la Conferenza dei governi cantonali, la Posta ha lanciato questo progetto filatelico nazionale” ci racconta Denise Birchler del servizio stampa della Posta. Tutti i cantoni hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. “È stata una prima in assoluto, un progetto unico nel suo genere. Mai c’era stata questa stretta collaborazione tra Cantoni e Posta per ideare una serie di francobolli”, ricorda ancora Denise Birchler “che ha portato a far emergere l’unicità di ogni singolo Cantone ma anche la pluralità culturale e politica della Svizzera”.
I cantoni hanno potuto scegliere il grafico o lo studio grafico. “Da parte nostra – sottolinea Denise Birchler – non c’è stata nessuna imposizione di nessun genere. I cantoni hanno avuto una libertà totale”. O quasi. Ossia, la Posta ha chiesto unicamente che il motivo del francobollo avesse a che fare con la cultura o la politica in senso lato del cantone. E questa libertà la si vede subito osservando la grande diversità che contraddistingue i 26 francobolli.
L’unica perplessità la lascia il 27esimo francobollo, quella della Casa dei cantoni. Inspiegabilmente la scritta “Casa dei cantoni” è presente solo in lingua tedesca e francese dimenticando l’italiano e il romancio. Un’occasione persa per sottolineare davvero la pluralità culturale e linguistica della Svizzera. “Qui non saprei risponderle – ci confida Danise Birchler presa un po’ in contropiede –. Non saprei se dietro a questa scelta ci sia un pensiero preciso della Conferenza dei cantoni. Non so se sia stato deciso in quella sede di scrivere solo in due delle quattro lingue della Confederazione”.
Non si tratta di un fatto troppo grave, ma il dubbio resta che chi ha realizzato il francobollo si sia ‘semplicemente” dimenticato dell’italiano e del romancio. E non sarebbe la prima volta.
Informazioni pratiche
I francobolli sono stati presentati il 24 marzo 2022 in occasione di un evento sulla Piazza federale di Berna (dove ha sede il Parlamento elvetico). Con una proiezione sulla facciata del Palazzo federale sono stati svelati al pubblico i motivi dei singoli francobolli.
I francobolli hanno un valore ciascuno di 1.10 franchi, ovvero il costo per un invio di ‘posta A’, ovvero quella che garantisce la consegna della corrispondenza entro il giorno seguente. (I francobolli più utilizzati in Svizzera).
Il foglio contiene complessivamente 27 francobolli può essere ordinato su postshop.chCollegamento esterno e in tutte le filiali della Posta al prezzo di 29.70 franchi.
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