Un presunto terrorista è stato arrestato mercoledì scorso nella regione di Ginevra. Stando ai quotidiani ‘Le Temps’ e ‘Tribune de Genève’, si tratterebbe di un quarantenne padre di famiglia che dal suo domicilio di Meyrin avrebbe reclutato diverse persone residenti nella regione per inviarle in Siria e Iraq tra le fila dell’autoproclamato Stato islamico.
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tvsvizzera/ri con RSI (TG 12.30 del 20.06.2017)
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Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha confermato lunedì il fermo, avvenuto nell’ambito di un’operazione congiunta dell’Ufficio federale di polizia (fedpol) e della Polizia cantonale ginevrina.
L’MPC indica che la persona è stata posta in detenzione preventiva, con l’accusa di aver violato la legge federale che vieta al-Qaeda, Stato islamico e i gruppi associati. Gli viene rimproverato il sostegno o la partecipazione a un’organizzazione criminale, precisa la procura, che però non fornisce altri dettagli per preservare il segreto istruttorio.
Sempre secondo le indiscrezioni di stampa, le autorità svizzere stavano controllando l’uomo da circa due anni. Il presunto terrorista sarebbe già noto ai servizi segreti francesi e tunisini, e avrebbe legami con un belga ora in carcere per aver progettato un attentato nel suo paese.
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