Flotilla, Berna chiede a Israele di garantire la sicurezza dei partecipanti

A seguito dell'intercettazione ieri sera della Global Sumud Flotilla, diretta verso la Striscia di Gaza con aiuti umanitari, la Svizzera ha ricordato a Israele la necessità di mantenere la proporzionalità.
La sicurezza dei partecipanti deve essere garantita, ha chiesto sulla piattaforma X il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Il DFAE si dice inoltre pronto ad avviare un dispositivo per assicurare la protezione consolare delle persone interessate, in particolare per tutelare i loro diritti fondamentali. L’ambasciata svizzera a Tel Aviv è in contatto regolare con le autorità israeliane in merito alla questione, si legge ancora nel post.
Nel frattempo, fra le 500 e le 1000 persone, stando alle cifre diffuse dalla polizia, hanno protestato contro le azioni della marina israeliana ieri sera a Losanna. Un collettivo filo-palestinese ha indetto una manifestazione poco dopo la notizia dell’intercettazione della flottiglia. Non sono stati riportati incidenti.
Secondo le sue stesse dichiarazioni, la flottiglia si era avvicinata a una distanza compresa tra 70 e 80 miglia nautiche dalla Striscia di Gaza quando è stata fermata dagli israeliani. Fra le centinaia di partecipanti, a bordo di oltre 40 imbarcazioni, vi è anche l’attivista svedese Greta Thunberg. Stando agli ultimi aggiornamenti, 19 navi sono state intercettate, mentre 23 sono ancora in rotta verso la loro meta.
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