Fermare le guerre per fermare le migrazioni
Così il ministro degli esteri svizzero Didier Burkhalter, che si dichiara favorevole ad una conferenza internazionale
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Migranti, la ricetta di Burkhalter
La Svizzera è favorevole ad una conferenza internazionale sui rifugiati a Parigi. Oggi alla Conferenza sulla protezione delle vittime di violenze etniche e religiose in Medio Oriente che si tiene proprio nella capitale francese, il consigliere federale Didier Burkhalter ha insistito sulla necessità di mettere tutti intorno a un tavolo.
Ieri il presidente francese François Hollande aveva annunciato di voler organizzare una conferenza sulla crisi migratoria. «Tutto ciò che va nel senso di farsi carico» del problema da parte della comunità internazionale è positivo, ha indicato oggi il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri.
Burkhalter ha invitato a trovare soluzioni politiche nei Paesi dei migranti per calmare il flusso di arrivi in Europa. Il ministro degli esteri elvetico nella conferenza odierna a Parigi ha esortato a impegnarsi per «fermare la guerra» e per adottare misure sostenibili per i più vulnerabili.
Il consigliere federale ha insistito sul sostegno politico e umanitario della Svizzera. Nel primo ambito Berna assiste in particolare l’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, nel suo processo multilaterale di dialogo.
Sul fronte umanitario, la Svizzera conduce da due anni un dialogo trilaterale inedito con l’Iran e la Siria. Cinque incontri hanno avuto luogo in quest’ambito, tre a Teheran uno a Damasco e uno in Svizzera, con la partecipazione del segretario di Stato Yves Rossier, ha sottolineato Crevoisier.
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