Ex comandante delle Guardie svizzere condannato per minacce con una motosega
Daniel Anrig nel 2011, quando era a capo della Guardia Pontificia.
Keystone
Il tribunale distrettuale di Meilen, nel Canton Zurigo, ha condannato Daniel Anrig a una pena di 10 mesi di prigione sospesi con la condizionale. L'ex comandante delle Guardia pontificia era accusato di minacce, false accuse e disobbedienza a un ordine ufficiale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Colpevole per tutti i capi di imputazione: è questo il verdetto emesso lunedì dal tribunale distrettuale di Meilen, che ha condannato Daniel Anrig a 10 mesi di prigione sospesi con la condizionale, nonché a una multa di 1’000 franchi e all’obbligo di seguire una psicoterapia durante il periodo probatorio di due anni.
Capo della polizia del Canton Glarona tra il 2002 e il 2006, Anrig era stato nominato nel 2008 Comandante della Guardia pontificia da Papa Benedetto XVI. Nel 2014 era stato inaspettatamente licenziato. Diversi media avevano riportato che il suo stile di vita un po’ troppo lussuoso e il modo di comandare eccessivamente militaresco avevano irritato Papa Francesco.
Dopo l’esperienza al Vaticano, Anrig era rientrato in Svizzera, dove ha ricoperto, tra le altre cose, l’incarico di segretario comunale a Zermatt dal 2020 al 2022.
I fatti per i quali è stato condannato lunedì risalgono a novembre 2022. Anrig aveva acceso una motosega minacciando l’ex compagno di quella che era stata la sua fidanzata.
Una perizia psichiatrica ha attestato che Anrig presenta tratti narcisistici e ossessivi “oltre a mancanza di empatia e egocentrismo, in particolare quando si tratta di imporre decisioni”.
Nel 2021 l’ex comandante delle Guardie svizzere era già stato condannato dal Tribunale distrettuale di Zurigo a una multa sospesa con la condizionale per coercizione e violazione di domicilio.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.