Et voilà Ginevra
di Anna Simone
Internazionalità, buon cibo e cortesia: sono queste le caratteristiche che più rivestono Ginevra, graziosa cittadina della verde Svizzera in cui consiglierei di fare un salto per passare un week end perfetto. Spa, visite ai musei, prelibatezze gastronomiche provenienti da ogni parte del mondo, funzionalità dei mezzi pubblici, paesaggi di lago e di montagna, momenti di relax e così via: in questo angolo svizzero c’è tutto.
BRUNCH E PRANZO
Brunch: Les Halles de l’Ile (Place de l’Ile 1), cioè il luogo dove dolce e salato vengono declinati per varietà, abbondanza e qualità. Il buffet proposto è infinito, si spazia dalla torta con noci e caramello, alla raclette (preparata a vista al momento) passando per il salmone affumicato. Quelli di buona forchetta avranno un bel da fare per assaggiare tutto, ammesso che riescano, considerata la grande proposta di cibo.
Pranzo: Le coup de girafe (rue Maunoir 18), l’ideale per un pranzo informale. Il locale è accogliente, luminoso e caldo, non solo per l’atmosfera che si respira, ma anche per la gastronomia. Raccomandati: quiches, crostoni e insalatone degnamente condite. Quanto ai dolci, consiglio la torta al doppio cioccolato e quella a limone.
COSA VEDERE
Un giro per le viuzze del centro storico ci sta tutto, è piccino e quindi visitabile con facilità. Tra gli scorci più belli quello da cui si intravede la cattedrale di Saint Pierre, che custodisce tesori archeologici preistorici e medioevali, e place du Bourg-de-four, una piazzetta circondata da bistrot dove la fa da padrona una bella fontana fiorita del XVIII secolo.
Quanto ai musei, se ne contano undici. Interessanti il MamcoCollegamento esterno, museo di arte contemporanea (rue des Vieux-Grenadiers 10), creato nel 1994 e ricavato recuperando i locali di un’ex fabbrica di macchinari industriali (oggi è il più grande di tutta la Svizzera), e il MegCollegamento esterno, il museo etnografico (boulevard Carl-Vogt 65-67), che raccoglie i pezzi di civiltà provenienti dai cinque continenti e con un’agenda di esposizioni piuttosto variegata.
Infine, non lasciatevi sfuggire i parchi, sono una quarantina, circa 310 ettari di verde ben curato, una boccata d’ossigeno puro.
COME MUOVERSI
Molto comodo l’ingegnoso Swiss travel systemCollegamento esterno, ovvero una gamma di biglietti in un’unica soluzione, Swiss pass, che permette di usufruire dell’intera rete dei trasporti pubblici svizzeri (treni, bus e battelli) con un solo biglietto, nonché di approfittare del 50 % di sconto sulla maggior parte delle ferrovie di montagna e degli impianti di risalita, così come dell’ingresso gratuito in oltre 470 musei.
L’efficienza svizzera non è una leggenda. E si capisce all’istante, almeno quando si arriva puntuali in stazione: qui un grosso orologio con una lancetta rossa dei secondi, anch’essa piuttosto vistosa, mette subito le carte in tavola! In Italia, gli orologi pubblici hanno le lancette dei secondi che funzionano a dovere?!!!
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