Il capo dell’esercito svizzero Thomas Süssli si ammette inquieto per sette progetti
Thomas Süssli, capo dell'esercito rossocrociato.
Keystone-SDA
Il capo dell'esercito Thomas Süssli condivide le preoccupazioni della Delegazione delle finanze (DelFin) in merito ai rischi che gravano su diversi progetti militari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
La maggior parte dei 200 progetti militari in svolgimento sta procedendo bene, ma sette stanno incontrando difficoltà, ammette il capo dell’esercito Thomas Süssli in un’intervista rilasciata alla “Neue Zürcher Zeitung” pubblicata lunedì.
Questi sette progetti mirano a rafforzare la capacità difensiva dell’esercito, indica Süssli al quotidiano svizzerotedesco. Sono quindi importanti perché l’equipaggiamento è attualmente “insufficiente per dimostrare in modo credibile che siamo pronti a difendere la sovranità della Svizzera”.
Secondo Süssli, le ragioni dei problemi sono svariate: dalla complessità a volte sottovalutata alle elevate esigenze, passando per intoppi nelle forniture. In caso di ritardo, il costo della fattura può aumentare fino al 40%, fa notare.
I grandi progetti richiedono una pianificazione continua, nonché una gestione dei rischi e delle carenze, sottolinea il comandante di corpo. Attualmente, l’esercito si aspetta che quelli relativi alla logistica bellica e alla sorveglianza dello spazio aereo adattata alla guerra siano portati a termine, aggiunge.
Riguardo alla logistica, Süssli riconosce però di “aver smesso di essere troppo ottimista”. La data della sua attuazione dovrebbe aggirarsi infatti intorno al 2035.
Invece, l’implementazione del nuovo sistema di sorveglianza dello spazio aereo C2Air ha una scadenza al più tardi nel 2029, afferma il capo delle forze armate. “Fino ad allora, il rischio è sopportabile. Ogni giorno, Skyguide monitora lo spazio aereo. L’esercito subentra in caso di crisi o guerra.”
A dicembre, la DelFin ha espresso la propria preoccupazione per lo stato di vari progetti dell’esercito in una lettera inviata alla ministra della difesa Viola Amherd. Tra questi rientravano il rinnovo del sistema di comunicazione durante la condotta e l’intervento e l’acquisizione di droni di sorveglianza israeliani.
Appenzello, eletta per la prima volta una donna come Landamano
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Landsgemeinde di Appenzello Interno ha eletto oggi per la prima volta una donna nel ruolo di Landamano. Si tratta della 41enne Angela Koller, rappresentante del Centro.
Aumento del 40% di episodi di razzismo in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 sono stati recensiti in Svizzera 1211 casi di discriminazione razziale, 335 in più rispetto all'anno precedente, con un aumento di quasi il 40%.
Karin Keller-Sutter in Vaticano: “Cerimonia intensa e commovente”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha definito la cerimonia funebre per papa Francesco, tenutasi oggi in Vaticano, "intensa e commovente".
Questo contenuto è stato pubblicato al
Riapre sabato alle 17 la strada del Gran San Bernardo (A21), che collega il Vallese con la Valle d'Aosta, chiusa da nove giorni al traffico a causa di una valanga.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.