Emmi aumenterà di nuovo il prezzo del Gruyère negli Stati Uniti
Keystone-SDA
Sulla scia dei dazi del 39% decisi dagli Stati Uniti contro la Svizzera, Emmi aumenterà nuovamente i prezzi dei formaggi con marchio di qualità DOP come il Gruyère per il mercato americano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
In quanto azienda decentralizzata, Emmi produce principalmente a livello locale e quindi non è direttamente interessata dalle tariffe doganali con i suoi impianti di produzione negli Stati Uniti, ha indicato all’agenzia Awp il colosso lattiero-caseario lucernese.
Le specialità esportate direttamente dalla Confederazione, come appunto il formaggio Gruyère, sono però colpite dai dazi: pertanto già nel secondo trimestre di quest’anno sono stati applicati aumenti di prezzo, anche tenuto conto dei tassi cambio. “Le nuove condizioni quadro richiedono ora un nuovo adeguamento dei prezzi”, scrive Emmi.
L’azienda alimentare, attiva principalmente nella lavorazione del latte, opera negli Stati Uniti dal 2008. Circa l’85% del fatturato americano viene generato da articoli prodotti in loco.
“L’ultimo turno” di Petra Volpe la proposta della Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il film "L'ultimo turno" (Night Shift) della regista Petra Volpe è la proposta della Svizzera per la partecipazione agli Oscar nella categoria "Miglior film internazionale". In dicembre si saprà se la proposta della Svizzera entrerà nella short list delle nomination.
Svizzeri partecipano a flottiglia contro blocco marittimo a Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche dei cittadini svizzeri partecipano alla flottiglia mondiale che intende rompere il blocco marittimo a Gaza. L'associazione Waves of Freedom (WOFA) prevede di partire con cinque imbarcazioni cariche di latte in polvere per neonati e filtri per l'acqua.
Identità elettronica, il Governo invita a votare “sì”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'identificazione elettronica, gratis e facoltativa, renderà più sicuro, semplice ed efficiente interagire online con le autorità o le imprese: parola di Beat Jans, che invita ad approvare la legge sull'ID-e in votazione il prossimo 28 di settembre.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Cavendish, la varietà di banane più consumata al mondo, è a rischio: un fungo attacca le piante mettendo in crisi la produzione.
Commissione degli Stati invita a respingere l’iniziativa “200 franchi bastano!”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"No" all'iniziativa popolare "200 franchi bastano!" (Iniziativa SSR)". Dopo il "niet" del Consiglio nazionale lo scorso giugno, anche gli Stati dovrebbero fare altrettanto.
Il Covid non ha ridotto la sopravvivenza al cancro in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La pandemia di coronavirus non ha influito sulle possibilità di sopravvivenza dei pazienti oncologici in Svizzera. Secondo un nuovo studio, al contrario di quanto osservato all'estero, le diagnosi non hanno subito ritardi rilevanti ai fini della prognosi.
Nel 55% delle famiglie si litiga per il tempo passato dai bambini sugli schermi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il tempo concesso sugli schermi ai bambini è motivo di litigi nel 55% delle famiglie in Svizzera. Il 46% dei genitori trova difficile far rispettare i limiti definiti e il 51% ha difficoltà nell'impedire l'accesso a determinate app o piattaforme.
Salvati finora 6’500 caprioli dallo sfalcio grazie ai droni, un record
Questo contenuto è stato pubblicato al
Grazie allo sforzo di numerosissimi volontari - muniti di droni equipaggiati con termocamere - in tutta la Svizzera è stato possibile sottrarre migliaia di cuccioli di caprioli dalle lame delle falciatrici.
Dazi USA, Ignazio Cassis punta a nuovo round negoziale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo una pausa di riflessione, sarà necessario un secondo round di negoziati con gli Stati Uniti sui dazi doganali: lo ha dichiarato oggi il capo del DFAE Ignazio Cassis, a margine di un incontro con il ministro degli esteri del Regno Unito David Lammy a Locarno.
“Premio Locarno Città della Pace” al regista Mohammad Rasoulof
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il primo "Premio Locarno Città della Pace" è stato consegnato lunedì al regista iraniano Mohammad Rasoulof. Lo ha annunciato in una nota il Locarno Film Festival, che ha conferito il nuovo riconoscimento in occasione dei 100 anni dal Patto di Locarno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.