Sono 5'924 le persone in lizza per un seggio in Parlamento, stabile la quota di donne.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Tvsvizzera.it/tvs con Keystone-ATS
Il numero di candidati e candidate alle elezioni per il Consiglio nazionale del prossimo 22 ottobre ha raggiunto un nuovo record, l’età media è la più elevata da 30 anni a questa parte, mentre la quota di donne sulle liste è stabile, stando alle cifre pubblicate oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Sono in totale 5’924 le persone candidate per uno dei 200 seggi alla Camera del popolo nei venti cantoni in cui si vota con il sistema proporzionale, ovvero il 27% in più rispetto al 2019. Tra loro figurano il 41% di donne, a fronte di un 40,3% quattro anni fa (e del 32,5% nel 1991).
Tra 18 e 88 anni
L’età media di chi si candida è la più elevata dal 1991, ovvero 43,6 anni, contro 41,75 nel 2019 e 40,59 nel 2015. Nel complesso, le candidature più giovani si trovano a sinistra e tra i Verdi. Lo stesso vale per le donne, precisa ancora l’UST.
Se si osservano i dati nel dettaglio, emerge che circa il 30% delle persone candidate ha meno di 30 anni. La più giovane in lizza è l’evangelica zurighese Chiara Haller, che compirà 18 anni proprio il giorno delle elezioni, il 22 ottobre. Una decina le persone di età compresa tra gli 82 e gli 88 anni. Anche il “decano” proviene dal canton Zurigo: si tratta del centrista Max Grünenfelder.
Offensiva centrista
A livello di partiti, l’Alleanza del Centro e i Verdi liberali presentano il numero maggiore di candidature, rispettivamente 1’104 e 839. Cumulate, rappresentano circa un terzo del totale di chi si candida. Il primo partito svizzero, l’Unione di centro (UDC, destra conservatrice), “si accontenta” di 633 candidature, a fronte di 654 per il Partito liberale-radicale (PLR, centro) e 704 per il Partito socialista (PS, centro-sinistra).
Dal canto loro, i piccoli partiti di destra, quali la Lega dei Ticinesi e i Democratici svizzeri, presentano candidati con un’età media superiore ai 50 anni.
Congiunzioni e liste per fascia d’età
Le congiunzioni delle liste rimangono uno strumento molto popolare (80 contro 81 nel 2019), così come le sotto-congiunzioni (passate da 108 a 118). Quest’anno, su un totale di 618 liste depositate, soltanto 25 non hanno operato una congiunzione. Se 30 anni fa si registrava ancora circa un 16% di liste non congiunte, questo valore si è ridotto sempre di più fino ad arrivare al di sotto del 5% nel 2023. Ciò riflette la forte ascesa delle liste parziali dei partiti, congiunte fra di loro, precisa ancora l’UST.
Infine, come già accaduto quattro anni fa, le formazioni politiche scelgono di preferenza liste parziali specifiche per fasce di età (giovani o senior). Queste ultime costituiscono, infatti, quasi la metà di tutte le liste parziali dei partiti. Anche le liste regionali continuano a godere di una grande eco (quasi il 20%). Perdono invece terreno le liste parziali specifiche per sesso. Se in passato erano impiegate da alcuni partiti come strumento di sostegno alle donne, nel 2023 vi sono solo 15 liste parziali di questo tipo.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’intelligenza artificiale è cattiva consigliera per chi vuole informarsi sulle elezioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Liste elettorali non aggiornate, scandali inventati: informarsi elezioni federali con modelli linguistici IA non è una buona idea.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Cancelleria federale ha messo a punto diversi strumenti per evitare agli elettori di commettere errori nella compilazione della scheda di voto.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.