Gli editori svizzeri vogliono difendere i contenuti giornalistici dall’IA
Andrea Masüger, presidente dell'associazione degli editori svizzerotedeschi Schweizer Medien (VSM).
Keystone-SDA
Di fronte agli "attacchi dell'intelligenza artificiale", la piazza mediatica elvetica si deve difendere, ha dichiarato il presidente dell'associazione degli editori svizzerotedeschi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
“Difenderemo la piazza mediatica svizzera, anche di fronte agli attacchi dell’intelligenza artificiale (IA) ai nostri contenuti”. È quanto ha dichiarato giovedì a Zurigo Andrea Masüger, presidente dell’associazione degli editori svizzerotedeschi Schweizer Medien (VSM), in occasione della tradizionale conferenza stampa del periodo dell’Epifania.
Masüger ha chiesto un accordo equo in questo ambito e ricordato che è in fase di definizione in Svizzera sulla questione del diritto di protezione affine, uno standard paragonabile al diritto d’autore che consentirebbe agli editori di richiedere denaro a piattaforme come Google o Facebook per l’utilizzo dei loro contenuti. Il Consiglio federale dovrebbe presentare un messaggio in merito entro l’estate.
È stata inoltre espressa preoccupazione per la crisi che sta affrontando la stampa elvetica, con circa 700 posti di lavoro persi lo scorso anno. Fortunatamente, i politici hanno “ascoltato” le preoccupazioni degli editori, ha rilevato Masüger, ricordando che nell’ultima sessione di dicembre, il Parlamento ha approvato un aumento degli aiuti indiretti, che ridurranno i costi di distribuzione dei giornali da parte della Posta.
Il grigionese ha respinto la critica di alcuni politici secondo cui i media hanno finora “dormito” quando si è trattato di trasformazione digitale e ha sottolineato che sono state investite somme considerevoli, anche da parte dei più piccoli. Il gruppo Somedia, in cui Masüger è attivo, ha per esempio investito in questo ambito il doppio di quanto ricevuto dalla Confederazione in aiuti indiretti, ha affermato.
Masüger ha anche invitato gli editori a non seguire l’esempio di Elon Musk (X) o Mark Zuckerberg (Meta/Facebook), che stanno eliminando la funzione di verifica dei fatti (fact-checking) sulle loro piattaforme, con il rischio di moltiplicare le informazioni false e i contenuti carichi di odio.
Contenuto esterno
“Dobbiamo piuttosto rafforzare i media”, che sono essenziali in una democrazia, ha aggiunto, invitando le aziende nazionali ad “assumersi le proprie responsabilità”. Le loro spese pubblicitarie dovrebbero rimanere in Svizzera, invece di essere trasferite su piattaforme internazionali, ha concluso Masüger.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.