Due terzi della popolazione svizzera favorevole a una cassa malati unica
In Svizzera operano oltre 40 casse malati private.
Keystone / Christian Beutler
Il sistema di assicurazione malattia elvetico sembra convincere sempre meno gli svizzeri e le svizzere, stando a quanto emerge da un sondaggio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Il 65% delle 1’246 persone intervistata dalla società di consulenza Deloitte si è detto favorevole all’abolizione dell’attuale sistema basato sulla concorrenza – tutta relativa – tra le assicurazioni malattia a favore dell’introduzione di una cassa malati unica.
Il sostegno è particolarmente forte nella Svizzera francese e in Ticino.
L’argomento più evocato a favore di un’unica cassa malati (83%) è la speranza di una riduzione dei premi. Un quarto delle persone intervistate (26%) si aspetta addirittura una diminuzione dei premi del 20% o più.
Tuttavia, Deloitte mette in guardia da speranze troppo elevate. Lo studio sottolinea che gli attuali costi amministrativi dell’assicurazione obbligatoria si aggirano intorno al 5%.
Anche se sul mercato operasse in modo efficiente un’unica cassa malati “sarebbe difficile ridurre sostanzialmente i premi”, ha affermato Marcel Thom, responsabile delle questioni legate alla sanità presso Deloitte. A suo avviso, le speranze riposte in un unico assicuratore sanitario sono “francamente eccessive”.
In aprile, un sondaggio della piattaforma di confronti Comparis era giunto a risultati simili. Il 70% delle persone intervistate si era detto favorevole a una cassa malati unica, a condizione che i premi vengano ridotti di almeno il 10%.
Un tema ricorrente
Il passaggio da un sistema di semi-concorrenza tra diverse assicurazioni private a un sistema di cassa malati unica è un tema ricorrente da quando è stata introdotta l’assicurazione sanitaria obbligatoria di base nel 1996.
L’elettorato ha respinto per due volte proposte che andavano in questo senso. Nel 2007 il 71,2% dei votanti bocciò l’iniziativa popolare denominata “Per una cassa malati unica e sociale”. Lo stesso avvenne nel 2014 con l’iniziativa “Per una cassa malati pubblica”. La proporzione di “no” fu però più bassa: il 62% la rifiutò.
Il tema potrebbe presto tornare d’attualità. Dopo la bocciatura domenica dell’iniziativa “per premi meno onerosi”, il Partito socialista ha già annunciato che all’inizio del 2025 tornerà alla carica con una nuova proposta per introdurre una cassa malati unica.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La sanità svizzera rimarrà una delle più costose al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le due iniziative per limitare i costi della sanità, promosse dal Partito socialista e dal Centro, non hanno fatto breccia nell’elettorato.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
F-35, la Commissione della gestione del Nazionale vuole indagare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento si occuperà da vicino della questione relativa ai prezzi d'acquisto dei jet da combattimento statunitensi F-35.
I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.
Relatrice speciale dell’ONU si presenta a Berna nonostante il niet dell’Università
Questo contenuto è stato pubblicato al
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese si è presentata questa sera a Berna per una tavola rotonda sulla Palestina. Questo nonostante la locale università non abbia voluto ospitare un evento di Amnesty International.
Coalizione si mobilita a Berna contro la discriminazione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
A cinque anni dall'inasprimento della legge federale sulla parità dei sessi (LPar), i sindacati stilano un bilancio negativo.
SSR, i dipartimenti sport e fiction verranno condotti a livello nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte alla forte pressione a cui è sottoposta, la SSR ha deciso di accorpare a livello nazionale le redazioni sportive e i dipartimenti fiction.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera vengono fondate aziende come non mai: nei primi sei mesi del 2025 si sono raggiunte cifre record. Il Ticino è in controtendenza.
Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se nel 2016 i negozi svizzeri ne avevano distribuiti 417 milioni, nel 2023 erano solo 51 milioni. Il calo, precisa la Swiss Retail Federation, è di ben l'88%.
Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio, la possibilità di far carriera è persino eccezionalmente elevata nel confronto internazionale, mentre è diminuita soprattutto negli Stati Uniti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.