Due svizzeri davanti al Tribunale penale federale per la frode 1MDB
Lo scandalo della frode del fondo malese 1MDB ha fatto il giro del mondo nel 2015. Ora due cittadini svizzeri con doppia cittadinanza sono sotto processo. Ecco quello che c'è da sapere.
Di cosa si tratta?
Quasi dieci anni fa, un whistleblower svizzero ha rivelato che l’ex primo ministro della Malesia, Najib Razak, e il suo entourage avevano sottratto miliardi di dollari dal fondo statale 1MDB.
Anche due cittadini svizzeri con doppia cittadinanza sono accusati di essersi arricchiti illegalmente. Sono a processo al Tribunale penale federale di Bellinzona dal 2 aprile.
Cosa si sospetta sia successo?
Due manager della società svizzera Petrosaudi hanno creato, su uno yacht al largo di Cannes, una joint venture con il fondo statale malese 1MDB, in cui entrambe le parti avrebbero contribuito con capitale e competenze.
1MDB voleva partecipare con un miliardo, Petrosaudi con dei giacimenti di petrolio in Turkmenistan. Fin qui tutto legale. Ma secondo l’accusa del Ministero pubblico della Confederazione (MPC), Petrosaudi non possedeva i giacimenti petroliferi.
1Malaysia Development Berhad – in breve 1MDB – è il nome di un fondo sovrano malese. In origine avrebbe dovuto portare sviluppo e progresso in Malesia, ma ora è sinonimo del più grande scandalo finanziario della storia recente, e non solo per il Paese asiatico. Il fondo è stato letteralmente saccheggiato, con miliardi di dollari che hanno fatto il giro del mondo.
L’uomo d’affari malese Jho Low è considerato la mente principale della truffa. Ha sperperato centinaia di milioni di dollari per il suo stile di vita lussuoso, che comprendeva gli attici più costosi nelle metropoli in tutto il mondo, yacht, jet privati e feste con le persone più ricche e famose del pianeta. Secondo il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, che sta guidando le indagini, dal fondo sono stati sottratti in totale almeno 4,5 miliardi di dollari. Settecento milioni di dollari sono poi ricomparsi sui conti privati dell’allora primo ministro malese Najib Razak.
Sette miliardi di dollari di 1MDB sono transitati da conti in Svizzera, sei miliardi dei quali erano illegali. Questo comprende anche i primi 700 milioni di dollari che Jho Low ha sottratto al fondo nel 2009 e trasferito su un conto della banca privata Coutts di Zurigo.
Di cosa sono accusati i manager di Petrosaudi?
I manager, uno svizzero-saudita e uno svizzero-britannico, hanno investito parte del denaro di 1MDB nella produzione di petrolio in Venezuela. Tuttavia, hanno tenuto per sé la maggior parte dei profitti invece di condividerli con la Malesia. L’MPC li accusa anche di aver fatto confluire centinaia di milioni di dollari sui propri conti. I due imputati negano di aver commesso qualcosa di illegale.
Che ruolo ha avuto la Svizzera?
Senza l’azione di persone nella Confederazione, lo scandalo non sarebbe mai venuto alla luce. Il fondo svizzero Bruno Manser è venuto a conoscenza della corruzione da fonti malesi e ha presentato una denuncia in Svizzera nel 2014. Tuttavia, a quell’epoca l’MPC non ha preso in considerazione la questione.
Nel 2015, un whistleblower svizzero ha attirato l’attenzione dei media. L’ex dipendente di Petrosaudi ha rivelato transazioni sospette. Le autorità di Stati Uniti, Singapore e Svizzera sono quindi intervenute. Si è scoperto che gran parte dei fondi 1MDB sottratti erano stati trasferiti attraverso la piazza finanziaria elvetica. La notizia è stata riportata dalla stampa di tutto il mondo.
Che significato ha il processo per la Malesia?
Il processo in Svizzera è importante per indagare sulla frode 1MDB in Malesia. Nel Paese asiatico, lo scandalo è stato inizialmente insabbiato: un procuratore pubblico è finito in prigione, un viceprocuratore è stato trovato morto all’interno di un barile riempito di calcestruzzo, un banchiere è stato ucciso per strada e una traduttrice incinta è stata fatta saltare in aria. Tutte queste persone sapevano della corruzione e volevano renderla pubblica.
Dopo che lo scandalo è venuto alla luce, l’allora Primo ministro Najib Razak non è stato rieletto alle elezioni del 2018. Al contrario, ci sono state diverse cause giudiziarie. Attualmente Razak sta scontando una pena detentiva.
La Corte penale del Tribunale penale federale ha accordato di tenere il processo sullo scandalo finanziario 1MDB a porte chiuse, ma solo parzialmente: il pubblico sarà escluso quando il principale accusato sarà interrogato sulla sua situazione personale.
Cosa ne sarà del denaro?
1MDB si presenta al processo come parte civile. Il fondo sovrano avanza richieste di risarcimento per un totale di oltre cinque miliardi di dollari. L’MPC ha congelato circa 192 milioni di franchi in conti bancari elvetici e bloccato quattro proprietà, tra cui uno chalet a Gstaad.
Almeno una parte del denaro potrebbe quindi essere restituita alla Malesia. Questo è l’aspetto più importante perché altri fondi 1MDB sottratti su conti bancari svizzeri sono finiti nelle casse della Confederazione.
Cosa succede ora?
Il Tribunale penale federale ha previsto l’intero mese di aprile per il processo. Potrebbero volerci mesi prima di arrivare a una sentenza.
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