Due sorelle condannate per essersi unite allo Stato islamico
Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato giovedì due sorelle domiciliate nel Canton Vaud a pene detentive con la condizionale per essersi recate, con il figlio minorenne di una delle due, in Siria nel 2015 per unirsi all'organizzazione terroristica dello Stato islamico (Isis).
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
La Corte penale del TPF ha giudicato le donne colpevoli di violazione alla Legge federale che vieta i gruppi Al-Qaida e Isis: ha condannato la più giovane delle sorelle, oggi 51enne, a 18 mesi e la più anziana, 54enne, a 14 mesi. Entrambe le pene sono a beneficio della condizionale per tre anni.
La sorella più giovane, con il figlio minorenne, aveva cercato di unirsi all’Isis una prima volta nel novembre 2014, ma non essendo riuscita ad attraversare il confine tra la Turchia e la Siria aveva fatto ritorno in Svizzera.
Il servizio del TG:
Contenuto esterno
Separate dopo l’arrivo
Il 3 febbraio 2015 le sorelle sono ripartite insieme al minorenne e sono riuscite a entrare in Siria: in una città controllata dall’Isis, sono state ospitate in un alloggio per donne e separate dal ragazzino. Quest’ultimo è stato portato in una dimora per uomini.
Quando le due sorelle hanno espresso il desiderio di tornare in Svizzera, dopo tre giorni, sono state sospettate di spionaggio. Sono state autorizzate a lasciare il Paese verso la fine di marzo 2015. Da giugno 2015 a febbraio 2016, la sorella più giovane ha inviato dalla Svizzera un totale di 6300 franchi all’Isis.
Il dispositivo della sentenza pubblicato giovedì non menziona piani di attacco contro l’ONU e le Gay Pride di Zurigo e Berna, come avevano riportato all’epoca alcuni media.
Le due donne sono di origine tunisina. La maggiore possiede anche un passaporto svizzero. La corte ha deciso di non espellere la sorella minore. Le donne dovranno sottoporsi a un trattamento psichiatrico durante il periodo di prova di tre anni.
Competenze di base, la Svizzera è sopra la media dell’OCSE ma una persona su tre ha delle difficoltà
Questo contenuto è stato pubblicato al
In lettura, matematica e risoluzione dei problemi gli adulti in Svizzera ottengono punteggi superiori alla media internazionale. Tuttavia, circa il 30 % delle persone ha competenze scarse in almeno uno di questi tre ambiti.
Euro 2024 e Nemo tra le ricerche Google più frequenti in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tra le domande maggiormente poste nel corso dell'anno al motore di ricerca figurano "Perché Shaqiri non gioca?", "Quanti comuni ci sono in Svizzera?" e "Cos'è un non-binario?".
Le prospettive d’impiego in Svizzera sono buone, ma non in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo segnala il barometro di Manpower, che come di consueto mette in luce forti differenze regionali e settoriali.
L’Euro femminile di calcio verrà finanziato con 15 milioni di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'evento è in agenda fra il 2 e il 27 di luglio del prossimo anno in svariate città svizzere. Per il campionato maschile del 2008 erano stati stanziati 80 milioni di franchi.
Berna sospende le decisioni sui richiedenti l’asilo siriani
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le procedure in materia di asilo per chi proviene dalla Siria sono sospese con effetto immediato fino a quando la situazione non sarà rivalutata.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le basi legali attuali non permettono alla Confederazione di versare alle regioni colpite dalle inondazioni della scorsa estate più di quanto promesso finora. Lo ha affermato il Consiglio federale durante l'Ora delle domande.
Lo svizzero Lauber eletto presidente del Consiglio per diritti umani dell’ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta uno svizzero presiederà il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Resterà in carica per tutto il 2025.
Friburgo, la statua di San Nicola ha perso il suo bastone ricurvo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La statua di San Nicola che adorna il portale principale della Cattedrale di Friburgo ha perso il suo inseparabile bastone con la testa ricurva. Quest'ultimo è stato probabilmente rubato, secondo le autorità cantonali friburghesi.
Interrotto il processo contro l’avvocato dello scandalo “cum-ex”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale cantonale zurighese ha interrotto il processo contro l'avvocato tedesco Eckart Seith, che in Germania è considerato un'informatore. Le accuse sono di spionaggio economico e infrazioni della legge sulle banche.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.