Dopo i dazi si venderà meno Gruyère negli USA?
Stando ad alcune stime, i dazi del 31% imposti alla Svizzera da Donald Trump per l'esportazione di prodotti negli USA potrebbe portare a un calo di produzione di Gruyère - molto apprezzato Oltreoceano - di 1'000 tonnellate.
I dazi annunciati da Donald Trump potrebbero portare a un calo di 1’000 tonnellate nelle vendite di Gruyère DOP negli Stati Uniti, ha calcolato l’Interprofession du Gruyère (IPG), secondo quanto riportato venerdì dai quodidiani romandi La Liberté e Le Courrier.
“Siamo sbalorditi dal tasso applicato al nostro Paese”, ha commentato Philippe Bardet, direttore dell’IPG, sulle pagine dei giornali. Nel 2024, la cifra record di 4’341 tonnellate di formaggio è stata venduta Oltreoceano, rappresentando più del 10% della produzione totale di Gruyère e un terzo delle esportazioni.
Da parte sua, Paul Meier, direttore di Fromarte, ritiene che “il Gruyère sia già un prodotto premium negli Stati Uniti” e che, con l’imminente tassa, anch’egli preveda un calo dei volumi, ha dichiarato a 24 heures e alla Tribune de Genève.
Per quanto riguarda altri marchi molto diffusi negli USA, il quotidiano svizzero tedesco Blick ha contattato il produttore di coltelli svizzeri Victorinox, che ha fatto sapere di non avere in programma di produrre negli Stati Uniti. Il fabbricante di cioccolato Lindt & Sprüngli, dal canto suo, beneficia già della produzione locale.
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