Dopo 12 anni Yann Sommer dice addio alla nazionale svizzera
A 35 anni il portiere dell’Inter ha deciso di voltare pagina: non difenderà più la porta della nazionale rossocrociata.
La notizia era nell’aria e lunedì è arrivata l’ufficialità: in una conferenza stampa organizzata a Zurigo, Yann Sommer ha comunicato che è arrivato il momento per lui di concludere la sua carriera nella nazionale.
“È stato un grande onore e un privilegio rappresentare il mio Paese ai massimi livelli per 12 anni e in 94 partite internazionali”, scrive il portiere dell’Inter su Instagram, postando anche un video mentre sfoglia il libro dei ricordi.
Dopo Xherdan Shaqiri, che aveva annunciato il suo ritiro alcune settimane fa, è un altro tassello della storia recente della nazionale svizzera che se ne va.
Toccherà ora al 26enne Gregor Kobel cercare di non far rimpiangere Yann Sommer. Il portiere del Borussia Dortmund ha sicuramente le qualità per imporsi. Nelle ultime due stagioni Kobel è stato nominato miglior portiere della Bundesliga.
Affacciatosi sulla scena professionistica nella stagione 2006/2007, come terzo portiere del Basilea, Yann Sommer è esploso a partire dalla stagione 2011/2012 diventando titolare della squadra renana, con la quale ha collezionato 170 presenze e vinto quattro campionati e una Coppa svizzera.
Nel 2014 è stato acquistato dal Borussia Mönchengladbach, squadra per la quale ha giocato fino alla fine del 2022, quando è passato nelle file del Bayern Monaco. Dopo aver festeggiato il titolo coi bavaresi, è passato nell’agosto 2023 all’Inter, diventandone il titolare indiscusso e conquistando lo scudetto nella passata stagione (e collezionando ben 19 clean sheet in campionato, record europeo stagionale).
Nella nazionale maggiore è esordito il 30 maggio 2012 ed è diventato titolare dopo i Mondiali del 2014 in Brasile. Tra le sue parate più importanti, quella che resterà sicuramente a lungo nella memoria degli appassionati e delle appassionate di calcio è il rigore parato a Kilian Mbappé negli ottavi di finale dell’Euro 2020. Parata che permise ai rossocrociati di approdare per la prima volta nella storia ai quarti di finale di un campionato europeo.
“La Nazionale è stata una parte importante della mia vita da quando avevo 15 anni: dagli esordi nella U16 alla U21, poi dieci anni da numero uno, durante i quali ho giocato tutte le fasi finali dei Mondiali e degli Europei. Abbiamo raggiunto gli ottavi di finale quattro volte e i quarti di finale due volte. Questi ricordi avranno sempre un posto speciale nel mio cuore”, scrive sempre Sommer.
“Ora – conclude – mi concentro completamente sul mio club, l’Inter, con cui voglio raggiungere ancora molti obiettivi”.
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