La domanda di energia per l’IA raddoppia ogni 100 giorni
La usano ormai tutti in qualsiasi ambito della vita.
Keystone-SDA
Al vertice "AI for Good" di Ginevra, esperti dell'ONU hanno lanciato l’allarme sulla sostenibilità dell’intelligenza artificiale, il cui consumo energetico raddoppia ogni 100 giorni, chiedendo una regolamentazione urgente per ridurre l’impatto ambientale e rimettere gli esseri umani al centro dello sviluppo tecnologico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
“La domanda di energia dell’IA raddoppia ogni 100 giorni”. “È una vertigine tecnologica che richiede una risposta urgente: rimettere gli esseri umani al centro”.
Sono le riflessioni emerse nel corso del vertice “AI for Good” che questa settimana riunisce a Ginevra esperti di oltre 40 istituzioni delle Nazioni Unite.
Due temi, la sostenibilità ambientale e la regolamentazione, da tempo ricorrenti nel dibattito di istituzioni ed esperti mentre l’IA procede a ritmo veloce ed è entrata nella vita di tutti i giorni. A Ginevra l’UNESCO ha sottolineato come il potenziale dell’intelligenza artificiale sia immenso, ma il suo altrettanto vasto consumo di energia deve essere frenato perché esercita una pressione crescente su sistemi energetici globali, risorse idriche e minerali critici sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità ambientale.
“La domanda di energia dell’IA raddoppia ogni 100 giorni man mano che questi strumenti diventano parte integrante della vita di tutti i giorni”, ha sottolineato in un rapporto. Per ridurre l’impronta energetica, l’organizzazione dell’ONU propone di porre a questi sistemi domande più brevi e di utilizzare modelli più piccoli e più specifici che potrebbero ridurre il consumo di energia fino al 90% senza sacrificare le prestazioni. Una soluzione a cui stanno già pensando i principali attori del settore, da Google a OpenAI, lanciando piattaforme mini. Lo studio dell’UNESCO sottolinea infine che sarebbe utile per la riduzione del consumo di energia dell’IA anche un taglio dei suggerimenti da 300 a 150 parole.
Solo per fare un esempio, ogni richiesta inviata a ChatGPT – la popolare app di intelligenza artificiale lanciata quasi tre anni fa che ha dato il via al fenomeno globale dell’IA – consuma in media 0,34 Wh di elettricità, ovvero tra 10 e 70 volte una ricerca su Google. Il chatbot riceve circa un miliardo di richieste al giorno che corrispondono a 310 GWh all’anno, equivalenti al consumo annuo di elettricità di tre milioni di persone in Etiopia.
Oltre un anno fa i big della tecnologia hanno anche sottoscritto la raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale impegnandosi nella protezione dei diritti umani durante la progettazione, lo sviluppo, l’acquisto, la vendita e l’utilizzo dell’IA.
“Il vero pericolo non è che l’IA stia eliminando l’umanità ma la corsa a dispiegarla su tutta la linea senza apprezzare appieno ciò che significa per gli esseri umani e per il nostro pianeta”, ha detto a Ginevra Doreen Bogdan-Martin, segretaria generale dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU). “Abbiamo già visto prototipi avanzati imparare a ingannare i progettisti per preservare i loro obiettivi: è un avvertimento agghiacciante”. Secondo l’ITU, inoltre, preoccupa che il fatto l’85% degli stati membri dell’organizzazione non abbia una politica sull’IA e che vengano lasciati ancora più indietro i 2,6 miliardi di persone nel mondo che non hanno accesso a Internet. Per questo l’ITUsi impegna a favore di una governance inclusiva, radicata nelle esigenze locali e sostenuta da standard tecnici condivisi.
Bonus in banca? Aumenta la quota di chi rimane a bocca asciutta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meno gratifiche per i bancari: quest'anno il 22,5% dei dipendenti degli istituti interpellati tramite un sondaggio non ha ricevuto alcun bonus, una quota in aumento rispetto al 19,5% rilevato nel 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 10 bambini sono rimasti uccisi in un attacco israeliano avvenuto vicino a una clinica a Gaza dove venivano distribuiti integratori alimentari destinati proprio a loro.
Migliaia di persone a Srebrenica ricordano le vittime del genocidio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone sono affluite al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, per commemorare e rendere omaggio alle oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 30 anni fa dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic.
Accordi con l’UE, il sostegno dell’economia, ma con riserve
Questo contenuto è stato pubblicato al
Economiesuisse e l'Unione padronale svizzera (UPS) sostengono il pacchetto di accordi negoziato con l'Unione Europea (UE). Chiedono un'attuazione che tenga conto delle esigenze delle imprese. Una delle misure per proteggere il mercato del lavoro è respinta.
Dopo l’addio all’FM, la radio SSR perde una quota di mercato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre dell'anno, le emittenti radiofoniche della SSR hanno perso 6 punti percentuali della loro quota di mercato in seguito all'addio alle onde ultracorte (OUC) alla fine del 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati di Mediapulse.
Berna e Kiev firmano un trattato internazionale per la ricostruzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e l'Ucraina hanno firmato oggi a Roma un trattato internazionale per la cooperazione nella ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra di aggressione russa.
Maja Riniker ha vissuto un attacco di droni durante il suo viaggio in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante il suo viaggio in Ucraina, la presidente del Consiglio nazionale, Maja Riniker, ha dovuto trascorrere due ore in un rifugio antiatomico, a causa di attacchi di droni russi.
L’impresa delle svizzere, i quarti di finale storici e la reazione nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la qualificazione per uno storico quarto di finale, le giocatrici svizzere hanno suscitato euforia in tutto il Paese. Al di là della prestazione, i media svizzeri invitano a gustare l'impresa nella sua giusta dimensione.
Ritrovato il toro fuggito da un recinto nel canton Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il toro che era fuggito giovedì nella regione di Montalchez (canton Neuchâtel) è stato ritrovato venerdì mattina in un campo. Il bovino di 600 kg è in buona salute e non ha ferito nessuno durante la sua fuga.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Controllo federale delle finanze avverte che le infrastrutture critiche svizzere sono troppo vulnerabili agli attacchi informatici e chiede alla Confederazione di investire di più nella cybersicurezza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.