Dopo quattro giorni di discussioni e un incontro con la presidente della Confederazione, la Sessione dei giovani ha presentato 12 richieste a Berna. Tra queste alcune riguardanti l'IA, la salute mentale e la mobilità.
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Keystone-ATS
Dodici richieste, tra cui alcune riguardanti l’intelligenza artificiale, la salute mentale e la mobilità, sono state presentate a Berna al termine della tradizionale Sessione dei giovaniCollegamento esterno, giunta quest’anno alla sua 33esima edizione. Sabato i partecipanti hanno incontrato la presidente della Confederazione, Viola Amherd.
Per quattro giorni 200 giovani di età compresa tra i 14 e i 21 anni si sono riunite e riuniti a Palazzo federale nella sala del Consiglio nazionale, discutendo tra l’altro di temi specifici in gruppi di lavoro. Le 12 richieste emerse al termine dei dibattiti sono state poi presentate oggi, nell’ultima ora della sessione, al presidente del Consiglio nazionale Eric Nussbaumer (Partito socialista).
Nel corso della quattro giorni parlamentare è anche stato deciso a chi attribuire il “Premio gioventù” (Prix Jeunesse) di quest’anno: il riconoscimento – che premia un particolare impegno politico nei confronti dei giovani – va all’organizzazione Stop Suicide. Nella nota si precisa che è la seconda volta in pochi anni che il premio viene assegnato a un’organizzazione attiva nel campo della salute mentale.
Amherd promuove un dialogo reale
Sabato le e i giovani hanno incontrato la presidente della Confederazione Viola Amherd, che nel suo discorso ha sottolineato l’importanza delle discussioni aperte, “in un momento in cui la nostra società ha sempre più difficoltà ad avere vere conversazioni – faccia a faccia”, perché esse richiedono “pazienza, tempo e la volontà di ascoltarsi veramente”.
Il coraggio e la fiducia di impegnarsi con tutto il cuore per una causa sono valori che resistono alla prova del tempo, perché la democrazia è forte solo quanto la volontà dei suoi cittadini di tutte le generazioni di impegnarsi attivamente e di cercare il compromesso, ha affermato Amherd.
La capacità di compromesso non è qualcosa che si può dare per scontata; ogni generazione deve impararla e coltivarla da sé, ed è per questo che la presidente della Confederazione si rallegra che i partecipanti alla sessione giovanile pratichino queste importanti attività con tanta passione.
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