Navigation

Diritto all'oblio: non per tutti

Archivio Ti-Press

Il Consiglio degli Stati vota come il Nazionale: persone condannate per gravi delitti ai danni di bambini non possono invocarlo

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 giugno 2016 - 11:47

Il Consiglio degli Stati, come già aveva deciso nella sessione primaverile l'altro ramo del Parlamento, ha stabilito giovedì che le persone condannate per gravi delitti ai danni dei bambini non possono godere del diritto all'oblio.

Le informazioni concernenti gli autori di crimini particolarmente odiosi resteranno quindi registrate nel casellario giudiziale informatizzato fino alla loro morte, come prevede la legge che con quest'ultima questione risolta può ora considerarsi approvata nel suo complesso.

In occasione del loro primo dibattito sul tema, i senatori s'erano invece schierati con il Governo, più indulgente su quest'aspetto. Non si tratta di condannare due volte un individuo, né di scadere nel populismo, ma di limitare al massimo i casi di recidiva essendo informati degli antecedenti, ha spiegato il socialista Daniel Jositsch.

ATS/dg

QuestaLink esterno e altre notizie su www.rsi.ch/newsLink esterno

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.