Dibattiti politici vietati nelle scuole in periodo pre-elettorale: deciderà la giustizia
Nel Canton Vaud, il ministro responsabile dell'insegnamento ha vietato i dibattiti elettorali nelle scuole durante le dieci settimane precedenti le elezioni federali, in programma il 22 ottobre. La sinistra presenterà però ricorso presso la Corte costituzionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
La decisione è stata annunciata una settimana fa dal consigliere di Stato Frédéric Borloz, il quale ha argomentato che una simile scelta è dettata dalla volontà di evitare “l’accalappiamento di voti” in periodo pre-elettorale.
I dibattiti nelle scuole sono importanti per formare la gioventù alla cittadinanza, ha sottolineato il ministro cantonale responsabile dell’insegnamento, ma non possono essere organizzati “in qualsiasi momento”.
Organizzare discussioni in vista di una votazione non pone problemi, ma per quelle legate alle elezioni – siano esse federali, cantonali o comunali – è più difficile garantire l’equità.
La decisione ha suscitato numerose critiche e la sinistra ha annunciato lunedì che presenterà ricorso presso la Corte costituzionale del Cantone.
La questione può essere deferita al tribunale se almeno un decimo dei membri del Parlamento cantonale (cioè un minimo di 15) interviene, ha indicato il presidente del Partito socialista vodese Romain Pilloud. “Non dovrebbero esserci problemi. Cercheremo anche di ottenere il sostegno dei deputati più centristi, come i Verdi liberali”, ha aggiunto.
L’approccio vuole essere il più “collettivo” possibile, e non solo legato a organi politici, ha sottolineato Pilloud. In particolare, nell’appello sarà coinvolto anche il corpo studentesco e insegnante.
Il primo obiettivo del ricorso è quello di ottenere un “effetto sospensivo”, in modo da poter riprogrammare i dibattiti prima delle elezioni federali. Romain Pilloud spera anche in una vittoria nel merito della questione davanti alla Corte costituzionale.
“Riteniamo che il Consigliere di Stato Frédéric Borloz abbia interpretato male la LEO, la legge vodese sull’istruzione obbligatoria, confondendo la “propaganda politica” nelle scuole con i dibattiti, ha concluso Pilloud.
Il presidente della BNS non esclude che si torni ai tassi d’interesse negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un ritorno agli interessi negativi non è da escludere: lo afferma Martin Schlegel, presidente della Banca Nazionale Svizzera (BNS), in un'intervista a Bloomberg TV in occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos.
Scoperto presunto pacco bomba in edificio del centro di Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un potenziale pacco bomba è stato scoperto stamane in un edificio del centro di Ginevra. La zona è stata evacuata dalle forze dell'ordine.
Lo svizzero morto in prigione in Iran aveva fotografato dei siti militari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cittadino svizzero morto il 9 gennaio in una prigione iraniana era stato arrestato per aver fotografato un sito militare vietato. L'uomo avrebbe anche "collaborato con governi ostili". Lo hanno indicato le autorità giudiziarie iraniane.
Ignazio Cassis ha incontrato Maros Sefcovic al WEF di Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro degli esteri Ignazio Cassis ha incontrato oggi il Commissario europeo Maros Sefcovic a margine del Forum economico mondiale (WEF) in pieno svolgimento a Davos (GR). Sul tavolo delle discussioni, presso la House of Switzerland, i negoziati tra Berna e l'UE.
I film svizzerotedeschi protagonisti delle Giornate di Soletta
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edizione anniversario (la sessantesima) delle Giornate di Soletta dedica un'ampia retrospettiva all'Arco giurassiano. Quest'anno a farla da padrone è la produzione svizzerotedesca.
Barry Callebaut vende meno, ma incassa di più grazie al prezzo del cacao
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vendite in calo, ma nel contempo ricavi in crescita, sulla scia dell'aumento del prezzo del cacao: può essere sintetizzato così l'inizio del nuovo esercizio per Barry Callebaut, società zurighese numero uno al mondo nella produzione di cioccolato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La fase di aumento dei tassi d'interesse sui soldi in banca è stata di breve durata: la remunerazione dei conti risparmio è di nuovo scesa nettamente in gennaio.
Rammarico elvetico per il ritiro degli USA dall’OMS
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera si rammarica “profondamente” dell'uscita dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) annunciata dal presidente statunitense Donald Trump, ha dichiarato martedì Elisabeth Baume-Schneider.
Nel 2024 è calato il numero di posti vacanti in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Segnali di rallentamento per il mercato del lavoro svizzero: stando a un'analisi pubblicata da Adecco nel 2024 il numero dei posti vacanti è sceso del 10% rispetto ai dodici mesi precedente.
La salute delle donne va affrontata meglio perché l’economia ne beneficerebbe
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il modo in cui viene affrontata la salute delle donne è inadeguato e genera profonde disuguaglianze con gli uomini, con conseguenze importanti anche sull'economia nel suo complesso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.