La solidarietà subisce la pandemia
All'inizio della pandemia - nella primavera del 2020 - la gente in Svizzera ha dimostrato un grande slancio di generosità. Venti mesi dopo, il sondaggio pubblicato venerdì dalla Catena della Solidarietà mostra un quadro diverso.
La pandemia di Covid-19 sta mettendo alla prova la solidarietà in Svizzera. Lo dimostra il primo barometro della Catena della Solidarietà che si prefigge di valutare la disponibilità ad aiutare gli altri.
Il 38% degli intervistati ritiene che la solidarietà abbia sofferto a causa del Covid-19. Solo il 17%, invece, pensa che sia migliorata. Sono in particolare gli svizzeri tedeschi (43%) e i giovani (41%) a notare un peggioramento.
Le giovani generazioni, che hanno sofferto molto delle limitazioni sanitarie, hanno ottenuto buoni voti. Più di un terzo dei partecipanti all’inchiesta (37%) ritiene che abbiano dimostrato una grande solidarietà durante la crisi e solo il 13% li considera indifferenti.
La propensione ad aiutare gli altri sembra essersi concentrata nella sfera privata. Quasi un terzo delle persone che hanno aiutato membri della famiglia o vicini all’inizio della pandemia lo stavano ancora facendo quest’autunno. Il 46% ha mantenuto i contatti con i vicini. I pensionati hanno percepito la solidarietà nel loro ambiente personale più positivamente rispetto a prima della pandemia.
È stato anche chiesto chi dovrebbe fare di più per le persone bisognose. Le opinioni differiscono in base alla fascia di età: il 44% dei giovani tra i 18 e i 35 anni pensa che lo stato sociale dovrebbe aumentare i suoi contributi, mentre i 35-65enni ritengono che spetti alla famiglia o ai conoscenti. Una minoranza sostiene che siano le persone o le organizzazioni caritatevoli a dover agire.
Diseguaglianze sociali
Secondo il sondaggio, la pandemia ha aumentato le disuguaglianze sociali: il 17% ha detto di avere meno per vivere rispetto a prima. Le persone con redditi più bassi, in particolare, hanno avuto meno margine di manovra. Uno su dieci invece ha più mezzi a disposizione.
La Catena della Solidarietà, che quest’anno celebra il suo 75esimo anniversario, organizza dal 12 al 17 dicembre una Settimana della Solidarietà che si concluderà con una giornata di raccolta di fondi nazionale per i bambini in situazione precaria, sia in patria che all’estero.
Il barometro è stato realizzato lo scorso settembre in collaborazione con l’istituto di ricerca Sotomo. Più di 3000 persone dai 18 anni in su di tutte le regioni linguistiche hanno risposto alle domande online.
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