Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
I consiglieri federali Guy Parmelin e Karin Keller-Sutter.
Keystone-SDA
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Quest’ultima ha accennato al recente accordo raggiunto fra Londra e Washington, aggiungendo di sperare che la Svizzera sia il prossimo Paese a suggellare un accomodamento simile con l’amministrazione Trump.
La presidente della Confederazione, accompagnata per l’occasione dal capo del Dipartimento federale dell’economia, Guy Parmelin, ha ricordato che già tre settimane fa avevano discusso a Washington, a margine delle riunioni delle istituzioni di Bretton Woods, col ministro delle finanze Scott Bessent e il rappresentante al commercio Jamieson Greer, i quali avevano segnalato che la Svizzera figura tra i 15-18 Paesi prioritari con cui gli Stati Uniti intendono trovare una soluzione.
L’incontro odierno a Ginevra con Bessent e Greer, al pari di quello di Washington, si è svolto in un clima amichevole e costruttivo, ha spiegato la “ministra” delle finanze. Lo scopo? Definire i parametri di una soluzione per la questione dei dazi doganali. Fra una o due settimane, ha sottolineato Keller-Sutter, dovremo finalizzare una dichiarazione di principio per poi inviare negli Stati Uniti la Segretaria di Stato all’economia, Helene Budliger Artieda, e quella alle questioni finanziarie internazionali, Daniela Stoffel. Il nostro obiettivo, ha sottolineato la presidente della Confederazione, “è giungere velocemente a una soluzione”.
Per quanto riguarda la modernizzazione dell’accordo di libero scambio con la Cina (il terzo partner commerciale della Confederazione dopo l’UE e gli stati Uniti), anche l’incontro Keller-Sutter e Guy Parmelin col vicepremier cinese He Lifeng – a Ginevra per colloqui sui dazi con gli statunitensi – si è svolto in un clima aperto e costruttivo.
Il “ministro” dell’economia Parmelin ha assicurato che i negoziati stanno avanzando e che vi sarà un’altra tornata di trattative in Svizzera nel mese di luglio.
Il nostro obiettivo, ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio federale, è migliorare l’accesso al mercato di alcuni nostri prodotti non inclusi nell’attuale accordo di libero cambio. Anche con la Cina, come per gli USA, lo scopo è raggiungere una soluzione in tempi brevi, ha specificato.
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Condannati a 10 anni di carcere due genitori che uccisero la figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni di carcere ed espulsione dal Paese per omicidio intenzionale e tentato omicidio: è la pena inflitta dal Tribunale cantonale di Argovia a una coppia di genitori che nel 2020 uccise la figlia di 3 anni gravemente disabile a Hägglingen (AG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse città svizzere è ufficialmente iniziata la febbre per gli europei femminili di calcio, con i tifosi che si sono riversati nelle fan zone, accompagnati da temperature decisamente estive.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.