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Quali norme legali cambieranno in Svizzera nel 2018?

L’anno prossimo in Svizzera si abbasserà l’IVA. Tuttavia, altre leggi obbligheranno la popolazione elvetica a mettere mano al portafoglio. Ottenere un passaporto rossocrociato, inoltre, diventerà più complicato. Ecco le norme legali che cambieranno a partire dal primo gennaio.

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IVA e lotta ai “padroncini”

Dopo che la riforma delle pensioni è stata bocciata alle urne, l’anno prossimo segnerà un ribasso del tasso ordinario dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), che passerà dall’attuale 8 al 7,7%, e di quello speciale per il settore alberghiero dal 3,8 al 3,7%. All’economia spetterà il compito di rispecchiare tale flessione sui prezzi. La versione digitale dei giornali e dei libri godrà di un tasso di IVA ridotto (2,5%).

Stando alle nuove disposizioni le imprese estere attive in Svizzera devono essere assoggettate all’IVA quando il loro fatturato annuo mondiale – e non più solo quello realizzato su territorio elvetico – supera i 100’000 franchi. Ciò in particolare allo scopo di far passare alla cassa i cosiddetti “padroncini”.

Elettricità più cara

Nel 2018, i consumatori risentiranno le conseguenze della riforma energetica: al posto dei 1,5 centesimi, dovranno sborsare 2,3 centesimi per chilowattora per sostenere la produzione di elettricità verde. Sarà inoltre meno facile impedire la costruzione di impianti eolici invocando la protezione del paesaggio.

Sanità più protetta

I militari professionisti dovranno pagare 340 franchi al mese invece di 292 per la loro assicurazione malattia. Ciò è pur sempre meno che il premio medio di riferimento degli altri assicurati, che aumenterà del 4% (467 franchi per un adulto con una franchigia di 300 franchi e l’assicurazione infortuni). La copertura di base coprirà tuttavia anche cure ambulatoriali fornite da qualsiasi medico in Svizzera.

La popolazione sarà meglio protetta contro le radiazioni ionizzanti con un nuovo livello di riferimento radon di 300 Becquerel per metro cubo, contro quello attuale di 1000. Alcuni proprietari di immobili dovranno accollarsi diverse migliaia di franchi per le bonifiche.

Sarà poi semplificato l’accesso ai medicamenti. I farmacisti potranno a dispensare alcuni preparati soggetti a ricetta anche in assenza di una prescrizione medica.

Migliore rendita dall’Assicurazione per l’invalidità (AI)

Più persone potranno beneficiare di una rendita AI. I lavoratori impiegati a tempo parziale, comprese le donne in maternità, approfitteranno di un nuovo calcolo. Gli assicurati con un tasso d’invalidità inferiore al 40%, che fino ad ora non percepivano alcuna rendita, sono invitati a presentare una nuova richiesta.

Le famiglie che si prendono cura al domicilio di bambini gravemente malati o gravemente disabili riceveranno molto più sostegno finanziario dall’AI. Il supplemento per le cure intense passerà da 940 a 2350 franchi al mese e non sarà più dedotto dal contributo di assistenza.

Coppie omosessuali

Sempre a partire dal 2018, le coppie omosessuali legate da un’unione domestica registrata e i concubini potranno adottare il figlio del partner. L’età minima di entrambi per poter adottare si abbasserà dagli attuali 35 ai 28 anni. La durata minima del matrimonio passerà da 5 a 3 anni. Inoltre, non vi sarà più un’età massima.

Sanzioni, ritorno al passato 

Per evitare recidive, i giudici potranno nuovamente mandare qualcuno in prigione per una durata inferiore ai sei mesi. La pena pecuniaria rimane però prioritaria e la condizionale possibile. La riforma sancisce il ricorso alla sorveglianza elettronica.

Cittadinanza svizzera

Non sarà invece più così facile ottenere la cittadinanza svizzera. Chi è soggetto all’aiuto sociale e i delinquenti ne sono di principio esclusi. La naturalizzazione è riservata ai detentori di un permesso di domicilio in Svizzera da almeno dieci anni che dimostrano di essersi integrati bene.

A doversi integrare saranno però tutti gli stranieri. A tale scopo, l’attuale procedura d’autorizzazione per l’esercizio di un’attività lucrativa da parte di rifugiati riconosciuti e di persone ammesse provvisoriamente verrà sostituita da una semplice notifica.

Mercato del lavoro

Per soddisfare i bisogni di manodopera qualificata, la Svizzera potrà accogliere 500 cittadini extraeuropei in più, per un totale di 8’000. Saranno 35’000, invece degli attuali 27’000, i lavoratori distaccati a subire controlli delle condizioni occupazionali e salariali.

Dal prossimo anno, gli organi di controllo cantonali potranno lottare maggiormente contro il lavoro nero. Il datore di lavoro che dimenticherà di iscriversi a una cassa di compensazione e di scontare i salari entro 30 giorni sarà punito con una pena pecuniaria di al massimo 180 aliquote giornaliere.

A partire dal primo di gennaio, le autorità fiscali potranno scambiare automaticamente le informazioni bancarie con i colleghi stranieri.

Garantire la mobilità

Come accade già per la ferrovia, la rete stradale disporrà di un Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato. Inoltre, delle stazioni di ricarica per auto elettriche potranno essere installate nelle aree di sosta autostradali.

Infine, dal 2018 i viaggi aerei dovranno essere più sicuri. La giustizia potrebbe richiedere un elenco completo dei passeggeri e chiunque entri in un aereo con un’arma oppure un oggetto pericoloso rischia fino a 20’000 franchi di multa.

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