La televisione svizzera per l’Italia

Dal’introduzione della libera circolazione con l’UE, in Svizzera sono arrivate 3 milioni di persone

giovani fanno pic nic su un prato
Keystone-SDA

Da quando, nel 2002, è entrato in vigore l'accordo sulla libera circolazione tra Confederazione e Paesi dell'UE, in Svizzera sono arrivate 3 milioni di persone. Ma non sono tutte rimaste.

Dall’inizio della libera circolazione con l’UE oltre 3 milioni di stranieri sono arrivati in Svizzera: molti sono però anche partiti, rivela un’analisi demografica dettagliata pubblicata martedì dalla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).

Il dibattito sul tema è tornato a divampare dopo il dato dell’immigrazione netta del 2023, che è stato di 139’000 persone, per una popolazione totale che ha ormai raggiunto 9 milioni, ricorda il quotidiano.

Dietro a questo dato netto c’è però un’enorme dinamica, scrive la testata zurighese: è infatti frutto di ben 263’000 arrivi, a fronte di 124’000 partenze. Cioè in un solo anno le nuove venute e i nuovi venuti hanno rappresentato il 3% di coloro che già abitavano il Paese. Intanto l’1,4% ha lasciato la Confederazione, segno che considera più attraente vivere in un’altra nazione.

Ma quale è stata la dinamica migratoria dall’inizio della libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE? La NZZ ha analizzato i dati sui flussi pubblicati annualmente dall’Ufficio federale di statistica (UST). Emerge che cumulativamente dal 2002 al 2023 sono arrivate 3,2 milioni di persone: se non ci fossero stati gli espatri, pari a 1,6 milioni, la soglia dei 10 milioni di abitanti sarebbe già stata superata. L’immigrazione netta si è attestata a 1,5 milioni.

La maggior parte degli stranieri arrivati negli ultimi due decenni proviene da stati dell’UE: le cittadine e i cittadini comunitari hanno rappresentato 2 milioni di persone, ovvero il 63% di tutti gli immigrati. “Ciò significa che la libera circolazione delle persone è stata il principale motore dell’immigrazione”, sintetizza il foglio zurighese.

Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, la Germania occupa il primo posto per numero di persone arrivate in Svizzera: negli oltre 20 anni in esame sono arrivate 552’000 tedesche e tedeschi. Seguono tre gruppi quasi altrettanto numerosi: italiane/i (287’000), francesi (276’000) e portoghesi (275’000). Più staccati le cittadine e i cittadini spagnoli (107’000) e quelli inglesi (90’000). Anche fra chi lascia la Confederazione dominano i tedeschi (273’000); seguono gli italiani (159’000), i portoghesi (152’000), i francesi (144’000), gli spagnoli (76’000) e gli inglesi (66’000).

Nel caso dei tedeschi, l’immigrazione è stata significativamente superiore all’emigrazione soprattutto all’inizio della libera circolazione: l’immigrazione netta è stata quindi elevata nel 2007 e nel 2008, per un totale di circa 30’000 persone all’anno. Dopo di allora lo slancio è rallentato, ma dal 2021 si registra una tendenza a un nuovo aumento.

Il quadro è diverso per i portoghesi. Nei primi 10 anni di libera circolazione il numero di persone immigrate è stato nettamente superiore a quello dei rimpatri. Il quadro è però cambiato nel 2017: da allora, quasi ogni anno, i portoghesi che hanno lasciato la Svizzera sono stati più numerosi di quelli che sono arrivati. La Confederazione è diventata meno attraente per i portoghesi, in parte perché il loro paese d’origine sta attirando gli emigranti con incentivi fiscali.

Ancora diversa è la situazione per gli spagnoli: fino al 2007 gli iberici che tornavano in patria erano più numerosi di quelli che venivano in Svizzera. Molti di loro erano probabilmente immigrati che si erano trasferiti in Svizzera negli anni ’60 e ’70 e sono tornati nel loro paese d’origine per andare in pensione. Dalla crisi del debito dell’euro del 2011 la Svizzera è però diventata uno dei paesi preferiti dagli spagnoli: da allora l’immigrazione netta è stata fortemente positiva e nel 2023 ha quasi raggiunto un livello record.

Attualità

pesciolini rossi

Altri sviluppi

Primo aprile, i pesci non sono mancati nemmeno quest’anno

Questo contenuto è stato pubblicato al Come ogni anno, i giornali e le istituzioni svizzere non hanno resistito alla tentazione del primo aprile: ecco alcune informazioni che potrebbero essere vere, ma che probabilmente sono scherzi.

Di più Primo aprile, i pesci non sono mancati nemmeno quest’anno
Il CEO di UBS Sergio Ermotti.

Altri sviluppi

Sergio Ermotti è il banchiere più pagato d’Europa

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti è stato il CEO che ha guadagnato di più l'anno scorso, tra quelli delle maggiori banche in Europa.

Di più Sergio Ermotti è il banchiere più pagato d’Europa
primo piano di tastiera di pc portatile

Altri sviluppi

“Basta con gli insulti anonimi”: verso un’iniziativa popolare

Questo contenuto è stato pubblicato al "Basta con gli insulti anonimi": è il titolo di un'iniziativa popolare che il media alternativo Infosperber intende lanciare per porre fine alle offese illegali in rete, una piaga contro cui a suo avviso non viene fatto abbastanza.

Di più “Basta con gli insulti anonimi”: verso un’iniziativa popolare
sacerdote cattolico con cuffie e microfono

Altri sviluppi

Oltre un quarto di fedeli cattolici pensa di lasciare la Chiesa

Questo contenuto è stato pubblicato al La Chiesa cattolica ha una cattiva reputazione nella Svizzera tedesca e il 27% dei suoi membri ha già pensato di abbandonarla. Per quanto riguarda i riformati, la quota è del 21%. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo.

Di più Oltre un quarto di fedeli cattolici pensa di lasciare la Chiesa
cassette di sicurezza

Altri sviluppi

I patrimoni russi bloccati in Svizzera sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi

Questo contenuto è stato pubblicato al Rispetto all'aprile 2024, il valore degli averi russi riconducibili a privati o società bloccati in seguito all'invasione dell'Ucraina sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi per attestarsi a 7,4 miliardi al 31 marzo.

Di più I patrimoni russi bloccati in Svizzera sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi
il quartiere finanziario di londra

Altri sviluppi

Le modifiche di legge che entrano in vigore in Svizzera ad aprile

Questo contenuto è stato pubblicato al Il nuovo consigliere federale Martin Pfister prende le redini del Dipartimento federale della difesa (DDPS) oggi. Questo primo aprile segna anche l'entrata in vigore di diverse modifiche legislative in Svizzera.

Di più Le modifiche di legge che entrano in vigore in Svizzera ad aprile
fiori di ciliegio

Altri sviluppi

Marzo “troppo secco” a nord delle Alpi

Questo contenuto è stato pubblicato al Il mese appena concluso è stato il decimo marzo più mite in Svizzera dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Al nord delle Alpi è stato persino troppo secco, ha rivelato oggi il servizio meteorologico privato MeteoNews.

Di più Marzo “troppo secco” a nord delle Alpi
Aereo dell'esercito svizzero

Altri sviluppi

Decolli e atterraggi di F/A-18 all’aeroporto civile di Berna-Belp

Questo contenuto è stato pubblicato al Da oggi a mercoledì, gli aerei da combattimento F/A-18 dell'esercito svizzero effettuano esercitazioni di volo all'aeroporto di Berna-Belp. Obiettivo dell'allenamento: verificare la capacità dei jet di decollare e atterrare da uno scalo civile.

Di più Decolli e atterraggi di F/A-18 all’aeroporto civile di Berna-Belp

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR