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Da 7 a 9 ministri? Il Governo non vuole

Il Consiglio federale respinge un'iniziativa che mira a ripartire il carico di lavoro e a una migliore rappresentanza del Paese

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 aprile 2016 - 14:14

Il Consiglio federale non vuole un aumento dei suoi membri da sette a nove, come chiede un'iniziativa parlamentare della Commissione delle istituzioni politiche del consiglio nazionale.

Obbiettivo della proposta è ottenere una migliore rappresentanza delle regioni del Paese e delle aree linguistiche, ma anche una migliore ripartizione del carico di lavoro.

Secondo il Governo, eleggendo i membri del Consiglio federale le Camere riunite sono già tenute a garantire un'equa rappresentanza delle regioni e delle aree linguistiche del Paese.

Un aumento dei consiglieri federali da sette a nove sarebbe poi problematico dal punto di vista strutturale: la creazione di nuovi dipartimenti causerebbe maggiori oneri amministrativi e aumenterebbe le esigenze di coordinamento.

Il Parlamento dovrebbe esprimersi sull'aumento dei consiglieri federali durante la sessione estiva, nel mese di giugno.

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