Crediti Covid, arrestato il presidente dell’hockey femminile di Lugano
L'esistenza della squadra femminile di hockery di Lugano ormai è appesa a un filo.
Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved
Un imprenditore di 44 anni, neopresidente della squadra di hockey su ghiaccio femminile della Ladies di Lugano, è stato arrestato il 31 agosto, accusato di una serie di reati finanziari commessi attraverso diverse società nel corso di più anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
La notizia è giunta tramite un comunicato di polizia e ministero pubblico. La misura è già stata confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.
In particolare, l’uomo (cittadino straniero domiciliato nel Luganese) si sarebbe servito delle società, poi fallite, per contrarre debiti che sapeva di non poter pagare e finanziare così uno stile di vita costoso che non avrebbe potuto altrimenti permettersi. Inoltre, avrebbe fornito false informazioni per ottenere un credito Covid di 400’000 franchi garantito dalla Confederazione.
Contenuto esterno
Le principali ipotesi di reato sono quelle di truffa, bancarotta fraudolenta, cattiva gestione, diminuzione dell’attivo in danno dei creditori, omissione della contabilità, falsità in documenti e riciclaggio di denaro. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore generale sostituto Andrea Balerna.
Squadra femminile in pericolo
Sono dunque nubi nerissime quelle che si sono addensate nel cielo del Ladies Team Lugano. Difficoltà finanziarie importanti stano infatti mettendo a rischio la partecipazione della squadra al massimo campionato femminile di hockey su ghiaccio che scatterà il prossimo 16 di settembre.
Rilevata in extremis da un nuovo gruppo che fa capo all’imprenditore arrestato, la società non sarebbe infatti stata in grado negli ultimi mesi di tenere fede agli impegni presi con giocatrici, staff tecnico e fornitori di servizi.
Ora, dopo l’arresto dell’imprenditore, si capiscono le difficoltà della società che ormai dovrebbe scomparire. Sarebbe la chiusura tristissima di una storia gloriosa, un finale non nuovo, purtroppo, nella recente storia dello sport ticinese.
Arrestati nei Grigioni quattro uomini che lanciavano pietre sulle auto in autostrada
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia grigionese è riuscita rapidamente ad arrestare quattro uomini, di età compresa tra 18 e 23 anni, che nella notte tra Venerdì e Sabato Santi hanno lanciato pietre su automobili da un cavalcavia sull'autostrada A13 in territorio di Trimmis.
Guy Parmelin incontra rappresentanti dell’economia svizzera in USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro dell'economia Guy Parmelin ha incontrato ieri a Washington i rappresentanti dell'economia svizzera a margine della riunione di primavera della Banca Mondiale, un'occasione per discutere degli ultimi sviluppi economici e del loro impatto, scrive su X.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chiuso la scorsa settimana a causa delle forti nevicate in Vallese, il tunnel del Gran San Bernardo non riaprirà fino a nuovo avviso.
Nonostante l’inflazione, i salari svizzeri sono aumentati nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera, anche tenendo conto dell'inflazione, gli stipendi e quindi il potere d'acquisto sono aumentati. Lo ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che i salari nominali sono progrediti in media dell'1,8% su base annua.
La presidente svizzera sarà ai funerali di papa Francesco
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter parteciperà alle esequie di papa Francesco, in programma per sabato mattina. Lo ha annunciato la stessa consigliera federale su X.
Consegnate altre firme contro l’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il movimento Mass-Voll ha consegnato oggi 15'000 firme contro la Legge sull'identità elettronica (Id-e). Altri membri del comitato referendario avevano già presentato le firme giovedì scorso, scatenando dissidi fra i promotori.
Si dimette il presidente del Consiglio di formazione del WEF
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il fondatore del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (canton Grigioni), Klaus Schwab, ha annunciato le sue immediate dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio di fondazione. Non ha fornito dettagli sulle ragioni della sua partenza.
Almeno un’ora in più per raggiungere Milano in treno via Sempione
Questo contenuto è stato pubblicato al
I viaggiatori che desiderano raggiungere Milano quest'estate attraverso la linea ferroviaria del Sempione dovranno avere pazienza. I tempi di percorrenza si allungheranno di almeno un'ora a causa di lavori, hanno annunciato martedì le Ferrovie federali svizzere (FFS).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le assicurazioni Baloise e Helvetia annunciano martedì la loro fusione. Nasce così un gruppo con 22'000 dipendenti, un volume di premi lordi di 8,6 miliardi di franchi nel ramo vita e 11,5 miliardi di franchi in quello dei danni.
Rinviata la cerimonia di giuramento delle Guardie Svizzere
Questo contenuto è stato pubblicato al
La cerimonia di giuramento della Guardia Svizzera Pontificia, che si svolge di consueto il 6 maggio di ogni anno, è stata rinviata a data da destinarsi nell'autunno prossimo. La nuova data sarà comunicata in seguito.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Crediti Covid: sei condanne per truffa a Lugano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due anni e 8 mesi all'avvocato che aveva organizzato il piano per incassare gli aiuti dello Stato. Pene sospese per gli altri cinque imputati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo è stato arrestato alla fine febbraio all’aeroporto di Zurigo Kloten mentre stava cercando di lasciare il Paese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quattro anni di carcere al principale imputato e tre anni e quattro mesi al coimputato: hanno intascato indebitamente un milione e mezzo di franchi.
Truffe crediti Covid, oltre 50 inchieste aperte in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un sistema semplice, con pochissime formalità burocratiche, che permetteva di ottenere crediti a tasso zero fino a mezzo milione di franchi garantiti dalla Confederazione in un lasso di tempo molto rapido: era questo l’obiettivo della misura attuata tra il 26 marzo e il 31 luglio a sostegno delle piccole e medie imprese svizzere colpite dalla crisi.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due imprenditori italiani residenti in Ticino saranno processati per una truffa da un milione e mezzo di franchi legata ai crediti Covid.
Crediti Covid, arrestati presunti autori di una truffa da 1,5 milioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due imprenditori italiani sono stati arrestati con l'accusa di aver alterato i bilanci delle loro società con sede a Lugano per percepire prestiti Covid più sostanziosi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.