Credit Suisse perde la causa contro Softbank sui fondi Greensill

Credit Suisse, ora parte di UBS, ha perso una causa a Londra contro Softbank legata ai crediti dei fondi Greensill, vedendosi respingere la richiesta di risarcimento da 440 milioni di dollari.
Credit Suisse (CS), società nel frattempo acquisita da UBS, ha perso una causa intentata a Londra contro la holding finanziaria giapponese Softbank per crediti dei fondi Greensill.
L’istituto aveva chiesto un risarcimento danni pari a 440 milioni di dollari (352 milioni di franchi al cambio attuale), ma una corte ha respinto l’esposto.
La controversia riguardava crediti Greensill nei confronti della società di costruzioni statunitense Katerra, ora insolvente. CS sosteneva che Softbank, in qualità di principale investitore di Katerra, avesse tratto vantaggio dalla ristrutturazione dei debiti dell’azienda, danneggiando così la banca. Un portavoce del gruppo nipponico ha dichiarato all’agenzia Reuters che la sentenza “dà pienamente ragione a Softbank”: le accuse sarebbero state un “tentativo infondato di scaricare la colpa su altri”.
Come si ricorderà nel marzo 2021 era avvenuto il fallimento della società finanziaria britannica Greensill Capital, in cui Credit Suisse aveva impegnato 10 miliardi di dollari attraverso quattro fondi. Il crollo di tali attivi è considerato una delle cause principali del declino dell’allora seconda banca elvetica, che nel 2023 è stata rilevata da UBS nell’ambito di un piano di salvataggio orchestrato dal Consiglio federale.

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