La stampa elvetica non ha apprezzato l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. I titoli vanno da "L'acquisizione della vergogna" allo "scandalo storico" fino a "giornata disastrosa". Intanto il titolo di Credit Suisse all'apertura della borsa era in caduta libera: - 62%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Il giorno dopo la notizia dell’acquisizione da parte di UBS, prima dell’apertura della Borsa, il titolo di Credit Suisse risulta in caduta libera, con un pesante -62%. Il corso sarebbe ancora inferiore all’equivalente di 76 centesimi proposto dal numero uno bancario elvetico UBS per l’acquisizione dello storico rivale, per un prezzo totale di 3 miliardi di franchi.
Le reazione dei giornali
Fra i quotidiani ticinesi, il Corriere del Ticino nel suo editoriale descrive Credit Suisse come un “rottame radioattivo” che avrebbe potuto causare danni ancora peggiori se lasciato alle intemperie del mercato.
La Regione, dal canto suo, parla di “domenica bestiale”. Il quotidiano evidenzia come la stessa banca che finanziò opere ciclopiche, tra le quali la galleria del San Gottardo, un secolo e mezzo dopo si è rovinata trafficando con gestori di hedge found.
“È uno spreco sociale, economico e una vergogna politica per dei dirigenti troppo lenti ad agire”, scrive nel suo editoriale il capo della rubrica economica di Tribune de Genève e 24 Heures, Pierre Veya. Le autorità ci hanno messo troppo, a suo dire, a capire che “gli squali del mondo anglosassone” avrebbero imposto soluzioni radicali.
Troppi errori, mezze verità e goffaggine hanno avuto la meglio su un istituto leggendario, che ha perso la sola qualità non negoziabile per una banca: la fiducia, ha proseguito. Risultato: la Svizzera si ritrova oggi più piccola e torna a una sorta di normalità bancaria. “Non è la fine della storia, relativizziamo, ma uno schiaffo al suo orgoglio”.
Secondo Le Temps le autorità non hanno dato seguito alle domande di estrazione della parte svizzera dell’attività, chiesta anche dagli azionisti. “L’attendismo” del quale hanno dato prova le autorità ha infine affossato Credit Suisse che “decisamente” non avrebbe dovuto cadere, deplora il quotidiano.
UBS e mercati soli vincitori
“La Svizzera ha dormito ben troppo a lungo mentre Credit Suisse scivolava occhi aperti verso la rovina”, rincara la dose il Blick. Il quotidiano si sorprende che le autorità, ma anche le altre banche, non abbiano reagito prima, forzando i protagonisti di questa débâcle a inventarsi una soluzione d’emergenza.
Per le testate di lingua tedesca del gruppo Tamedia si tratta semplicemente di uno “scandalo storico”. Confederazione, Finma e BNS si sono fatti schiacciare i piedi da UBS. Quest’ultima raccoglie tutti i benefici mentre clienti e collaboratori pagano il prezzo, si legge. Le misure prese dalla Confederazione gravano poi con un rischio di 9 miliardi sulle spalle dei contribuenti.
Bisogna attendersi “effetti collaterali”, conferma la Neue Zürcher Zeitung, che descrive un giorno nero per la piazza finanziaria elvetica e i suoi numerosi impiegati. “La Svizzera si è certamente sbarazzata di una banca zombie – prosegue il giornale – ma si risveglia oggi con una banca mostro”. Mostro perché il bilancio totale di UBS è ormai quasi due volte più importante delle prestazioni economiche raggiunte in Svizzera.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
F-35, la Commissione della gestione del Nazionale vuole indagare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento si occuperà da vicino della questione relativa ai prezzi d'acquisto dei jet da combattimento statunitensi F-35.
I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.
Relatrice speciale dell’ONU si presenta a Berna nonostante il niet dell’Università
Questo contenuto è stato pubblicato al
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese si è presentata questa sera a Berna per una tavola rotonda sulla Palestina. Questo nonostante la locale università non abbia voluto ospitare un evento di Amnesty International.
Coalizione si mobilita a Berna contro la discriminazione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
A cinque anni dall'inasprimento della legge federale sulla parità dei sessi (LPar), i sindacati stilano un bilancio negativo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
UBS acquista Credit Suisse per tre miliardi di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca svizzera viene rilevata dalla sua storica rivale. Evitato un tracollo che avrebbe messo in difficoltà le piazze finanziarie internazionali.
Voci di una rapida acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trattative in corso per individuare una soluzione prima dell’apertura dei mercati. Probabile interessamento di BackRock per la banca elvetica.
Credit Suisse, non basta l’intervento della Banca Nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli effetti del sostegno miliardario promesso dalla BNS, sotto la regia del Governo federale, a Credit Suisse sembrano già essersi esauriti.
Fuggiti da Credit Suisse 123 miliardi di franchi di fondi in gestione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Credit Suisse ha chiuso il 2022 con una perdita di 7,29 miliardi di franchi e la partenza netta di 123 miliardi di franchi di fondi in gestione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno degli storici azionisti della banca elvetica, Harris Associates, ha venduto la totalità della sua partecipazione in Credit Suisse.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.