La televisione svizzera per l’Italia

Svizzeri generalmente disciplinati nel weekend pasquale

poliziotto davanti a uno sbarramento
Alcune zone tradizionalmente prese d'assalto da turisti e viandanti, ad esempio la regione dell'Alpstein, sono state rese quasi inaccessibili. Keystone / Gian Ehrenzeller

Il bel tempo ha spinto molti svizzeri a uscire durante questo fine settimana, ma salvo eccezioni la popolazione ha dato prova di disciplina, mantenendo le distanze.


È un bilancio piuttosto positivo quello stilato lunedì dalle polizie cantonali e comunali. Al San Gottardo, il volume di traffico è stato circa il 10% di quello normale. Gli svizzeri tedeschi si sono insomma in gran parte astenuti dal recarsi in Ticino per trascorrere il fine settimana di Pasqua.

In diversi luoghi particolarmente popolari sono comunque state prese delle misure per evitare assembramenti.

Nel cantone di Appenzello Interno, l’accesso alla regione dell’Alpstein – dove si trova la famosa locanda Aescher – è stato bloccato. La città di Sciaffusa ha invece chiuso il Munot, fortezza simbolo della città, dove lo scorso weekend gruppi di persone si erano recati per fare un picnic.

Le rive di diversi laghi sono state sbarrate, ad esempio a Lucerna. Le autorità di Bienne e Nidau hanno chiuso tutti i parcheggi pubblici situati nei pressi del lago. Anche a Morat, nel cantone Friburgo, il comune ha chiuso la piazza sul lago, tradizionale luogo di ritrovo.

Il bilancio a nord delle Alpi:

Contenuto esterno

Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
I più letti della settimana

Un mosaico di notizie selezionato in maniera automatica in base a quelle che più hanno suscitato l’interesse dei lettori nel corso della settimana precedente.

Settimanale

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.


In alcuni casi, le forze dell’ordine hanno dovuto effettuare degli interventi e hanno inflitto delle multe, ma la popolazione ha generalmente seguito le direttive di distanziamento sociale e ha rispettato il divieto di assembramento di oltre cinque persone.

“Ci aspettavamo più violazioni”, ha riassunto il portavoce della polizia cantonale di San Gallo Hanspeter Krüsi. Di giorno in giorno la disciplina migliora e la popolazione ormai sa cosa è permesso e cosa non lo è, ha aggiunto.

Anche a sud delle Alpi il bilancio è positivo, stando a quanto dichiarato dal comandante della polizia ticinese Matteo Cocchi. Complessivamente in questo weekend gli agenti sono intervenuti 70 volte e hanno inflitto 30 multe.

La situazione in Ticino:

Contenuto esterno

Il ministro della sanità Alain Berset ha da parte sua ringraziato i cittadini: “Abbiamo ripetuto più volte di non fare grandi spostamenti – per esempio di non andare in Ticino – e mi sembra che le persone abbiano rispettato le nostre raccomandazioni. Sono contento, perché comunque sappiamo di chiedere molto”.

Il consigliere federale ha però ribadito che il governo intende agire con prudenza: “Adesso viviamo nell’incertezza. Non sappiamo come evolverà la situazione. Abbiamo visto paesi riaprire e poi richiudere. Noi invece faremo tutto il possibile per allentare le misure di contenimento, ma senza correre il rischio di doverle poi nuovamente inasprire”.

Contenuto esterno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR