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Sicurezza nei trasporti pubblici nella Svizzera che riparte

Il cartello con le misure di come proteggersi alla stazione vuota di Lugano.
Stazione di Lugano, vuota, durante il lockdown. Dall'11 maggio ritornerà il traffico dei pendolari. Keystone / Pablo Gianinazzi

Con la seconda tappa verso la normalità, che prevede ulteriori allentamenti dei provvedimenti restrittivi, a partire dall'11 maggio ci saranno più lavoratori in circolazione. Onde evitare rischi inutili, è stato presentato il "piano di protezione per i trasporti pubblici". Vediamo.

Aprono scuole, negozi, mercati, bar e ristoranti. Molti lavoratori di questi settori viaggiano con i mezzi pubblici: agli utenti viene così “raccomandato vivamente” di indossare mascherine igieniche se la distanza di due metri su tram, bus e treni non può essere rispettata. 

I gestori dei trasporti pubblici, presentando il “piano di protezione” dei viaggiatori, invitano la popolazione, e i lavoratori pendolari soprattutto, ad evitare gli orari di punta. Naturalmente nel limite del possibile.

A partire dall’11 maggio i trasporti pubblici in Svizzera circoleranno su numerose tratte con l’abituale cadenza. Nella prima fase non si potranno tuttavia escludere perturbazioni e rotture di coincidenza. Le Ferrovie federali raccomandano di consultare l’orario online.

Anche il traffico viaggiatori internazionale riprenderà gradualmente, d’intesa con le ferrovie estere e conformemente alle disposizioni delle autorità dei Paesi confinanti. Rimangono sospesi i collegamenti notturni nel fine settimana e gli spostamenti a scopo turistico. La fase di potenziamento successiva seguirà a inizio giugno.

Piano di protezione

Il cosiddetto “Piano di protezione per i trasporti pubblici”, che entrerà in vigore l’11 maggio, è stato elaborato d’intesa con gli uffici federali dei trasporti (UFT) e della sanità pubblica (UFSP), nonché con AutoPostale. Oltre alle mascherine sui mezzi e l’uso dei collegamenti meno frequentati, viene raccomandato di acquistare i biglietti online, tramite le app oppure ai distributori automatici. Agli sportelli si consiglia di pagare con carte senza contatto.

 Le mascherine, consigliate, non saranno obbligatorie.

Le imprese di trasporto chiedono anche ai viaggiatori “di avere riguardo gli uni degli altri” e di tenersi a distanza alle fermate, agli sportelli e ai distributori di biglietti. Occorre inoltre distribuirsi in maniera uniforme nei veicoli e lasciare spazio alle persone che scendono, formando corridoi di passaggio.

Le Ferrovie federali, le società di trasporto intensificheranno la pulizia e la disinfezione sui mezzi: corrimano, maniglie d’appiglio e pulsanti saranno puliti più volte al giorno. Le misure già adottate, come l’apertura automatica delle porte alle fermate (se tecnicamente possibile) oppure la chiusura della porta anteriore sugli autobus, rimangono in vigore.

Agli ingressi delle stazioni più grandi saranno collocati disinfettanti. Previste pure zone di coda davanti ai negozi e l’uso degli ascensori sarà limitato a una sola persona alla volta. Le sale d’aspetto rimarranno invece chiuse fino a nuovo avviso.

Personale da proteggere

Il settore non dimentica poi la protezione del proprio personale, a cui viene data la “massima priorità”. D’ora in poi, ad esempio, dovrà indossare mascherine igieniche nel contatto con i clienti, qualora la distanza di sicurezza non dovesse poter essere rispettata.

Ecco il servizio del telegiornale

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