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Mascherina nei negozi anche in Vallese e Friburgo, su i contagi

Cliente in un negozio prende un prodotto da uno scaffale
Keystone / Georgios Kefalas

Friburgo e Vallese si sono aggiunti alla lista crescente dei cantoni che hanno prescritto l'uso della mascherina nei negozi mentre tornano a sfiorare quota 400 le nuove infezioni di coronavirus, quasi raddoppiate in 24 ore.

La misura è stata annunciata mercoledì dalle autorità dei due cantoni bilingui che si allineano a Basilea Città, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Vaud e Zurigo: la mascherina sanitaria per i clienti dei negozi dai dodici anni e per il personale privo di separazione fisica con il pubblico sarà obbligatoria da venerdì prossimo a Friburgo (regole analoghe valgono per i dipendenti di bar, ristoranti e discoteche ma non per gli avventori) e da lunedì 31 agosto in Vallese.

Friburgo corre ai ripari

Il governo friburghese, che ha indetto una conferenza stampa sulla vicenda, ha annunciato che intende correre ai ripari dopo il sensibile aumento – definito “impressionante” dal medico cantonale Thomas Plattner – dei contagi negli ultimi giorni. Le nuove infezioni di coronavirus nel cantone romando sono infatti salite dalla trentina di fine giugno alle 132 registrate la scorsa settimana, con una quota di 56 casi su 100’000 abitanti.

In proposito le linee direttive emanate dal Consiglio federale indicano la soglia di 60 casi ogni 100’000 sull’arco di due settimane per i paesi ritenuti a rischio dal profilo epidemiologico.

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Mascherina per i dipendenti di Lidl

L’uso della mascherina è al momento obbligatorio in tutta la Romandia, a Zurigo e Basilea Città ma se l’evoluzione dei contagi degli ultimi giorni si consoliderà, la lista dei cantoni che adotteranno provvedimenti preventivi contro il Covid-19 è destinata ad aumentare.

Va aggiunto inoltre che sempre mercoledì la catena di grande distribuzione Lidl ha comunicato che imporrà da venerdì l’impiego della mascherina, finora facoltativo, per i suoi collaboratori in tutti i suoi 145 negozi in Svizzera, oltre che nei magazzini e nell’amministrazione.

I timori dei commercianti:

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Balzo dei contagi

Intanto nelle ultime 24 ore sono stati confermati 383 casi di Sars-cov2 in Svizzera e nel Liechtenstein, cifra che porta il totale a 40’645 (martedì erano state annunciate da Berna 202 nuove infezioni, lunedì 157 e domenica 276). Le nuove ospedalizzazioni sono 8, per un totale di 4’515, mentre non si registrano ulteriori decessi (1’723).

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tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 26.8.2020)

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