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Conflitto mondiale, celebrazioni in tono minore in Svizzera

La fine della Seconda Guerra mondiale era stata accolta 70 anni fa con gioia anche nella neutrale Confederazione ma Berna non intende rievocare passate polemiche

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L’8 maggio del 1945, come nella maggior parte dei paesi europei, in tutta la Svizzera le campane suonavano a festa e le gente si riversava per strada per celebrare la fine della Seconda guerra mondiale. Ma a 70 anni da quella fatidica data la Confederazione ha scelto di ricordare l’evento in tono minore.

Nessuna celebrazione ufficiale dalle autorità federali è stata prevista, forse per non rievocare passate polemiche sui rapporti, soprattutto di natura economica, intrattenuti, pur mantenendo una posizione di rigorosa neutralità, con la Germania nazista. Gli storici si sono infatti spesso soffermati sulle simpatie che parte, seppur minoritaria, della popolazione e dell’esercito avevano per il Terzo Reich. E su cui Berna non intende riaprire oggi il dibattito.

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