“Con Temu e Shein commercianti svizzeri perdono miliardi”
Il commercio online sta rendendo la vita difficile a molti commerci svizzeri.
Keystone-SDA
Sulla scia della diffusione delle piattaforme online cinesi Temu e Shein I, commercianti svizzeri perdono miliardi di franchi all'anno, oppure - visto in un'altra ottica - i consumatori elvetici risparmiano soldi nel medesimo ordine di grandezza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
È quanto emerge dalle ultime dichiarazioni di Bernhard Egger, direttore di Handelsverband.swiss, la federazione che riunisce gli operatori del commercio al dettaglio elvetico.
Parlando oggi al Retail Forum, un evento che si sta svolgendo all’aeroporto di Zurigo, l’esperto ha stimato a circa un miliardo di franchi il fatturato che viene sottratto dai concorrenti cinesi. “Se poi si considera che il valore equivalente è spesso più alto, si arriva a tre miliardi di franchi che i dettaglianti svizzeri stanno perdendo”, ha argomentato.
A suo avviso la concorrenza a basso costo, soprattutto quella cinese, rappresenta una vera minaccia per i negozi svizzeri, ma soprattutto per quelli che sono a loro volta presenti nel segmento dei prezzi bassi. “Per le aziende attive in comparti tariffari più alti, con una qualità migliore, tali fornitori sono meno una concorrenza”.
La sfida del social commerce
Egger prevede una crescita per il commercio online svizzero nel prossimo anno e fa presente l’espansione di circa il 10% osservata negli ultimi quattro anni. A suo avviso i rivenditori dovranno però adattarsi ai cambiamenti dei loro canali di vendita: il social commerce, ossia lo smercio attraverso i media sociali, è sempre più importante. “Tiktok sta diventando il nuovo Amazon”, ha sintetizzato. Tiktok – anch’essa un’entità cinese – offre ora l’intero processo di vendita agli operatori online, dall’ordine al pagamento passando dalla logistica.
Secondo lo specialista attualmente il social commerce rappresenta circa il 10-15% del commercio online elvetico. “Riteniamo che questa percentuale aumenterà fino a circa il 25%: questo tema continuerà quindi a interessarci”.
Una questione sempre attuale è inoltre quella del cosiddetto shopping ibrido, cioè il mix fra acquisti online e in punti vendita stanziali. Stando a Egger l’idea che tale tendenza porti le persone a guardare i prodotti in negozio per poi comprarli su internet al prezzo migliore non è corretta. “Spesso vediamo anche clienti che si informano su un prodotto online e poi vengono in negozio per vederlo dal vivo e acquistarlo”, conclude.
Dopo quattro anni l’orso torna all’attacco in Bassa Engadina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella notte del 18 giugno un orso ha ucciso quattro pecore in Val S-charl, in Bassa Engadina. Si tratta della prima predazione di animali da reddito dopo quattro anni di quiete.
Aumentano in Svizzera i suicidi tra le persone anziane
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera, il suicidio tra le e i senior è un fenomeno in costante aumento. I numeri crescono anche a causa del ricorso sempre più frequente al suicidio assistito.
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stati Uniti e Israele hanno superato una linea rossa": queste le parole del ministro degli esteri iraniano che oggi, lunedì, si trova a Mosca per un incontro con Vladimir Putin.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca cooperativa Raiffeisen ha raccolto più di quattro milioni di franchi in donazioni a favore delle persone colpite dalla frana di Blatten. Esse provengono da oltre 14'000 sostenitori attraverso la sua piattaforma di crowdfunding.
La Battaglia di Morat come non l’avete mai vissuta
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione dell’anniversario della Battaglia di Morat del 22 giugno 1476, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) ha lanciato domenica un sito internet che offre al grande pubblico un’esperienza immersiva del celebre panorama.
Sono morte 21 persone a causa delle valanghe lo scorso inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante la stagione invernale 2024/2025 sulle montagne svizzere hanno perso la vita 21 persone a causa delle valanghe. Più della metà dei decessi (11) si sono registrati solo nel mese di maggio, caratterizzato da condizioni climatiche eccezionali.
La Svizzera è preoccupata per l’escalation in Medio Oriente
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è "profondamente preoccupata" per l'escalation in Medio Oriente e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invitato tutte le parti coinvolte a esercitare la "massima moderazione".
A Berna 20’000 persone hanno manifestato per la pace a Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 20'000 persone, secondo gli organizzatori, si sono radunate sabato a Berna per esprimere la propria solidarietà con Gaza.
Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.